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Via dalle scuole la bandiera della pace: Rifondazione si ribella

| ASCOLI PICENO - Virgili: E' un atto che va contro il desiderio di pace della gran parte dei cittadini ascolani che hanno in gran numero colorato attraverso le bandiere arcobaleno i balconi dei nostri palazzi.

di Virgilio Palermi*

Alla vigilia della grande manifestazione per la pace del 29 Marzo, che partirà da Monteprandone fino ad arrivare alla rotonda di San Benedetto del Tronto organizzata dalla Provincia di Ascoli Piceno, dobbiamo assistere purtroppo ad atti che vanno in direzione opposta alla grande volontà di pace espressa in più di un'occasione dai cittadini di questa
città.
E' notizia di ieri, infatti, che per rispettare una richiesta ministeriale, in alcune scuole sono state fatte ritirare le bandiere arcobaleno della pace esposte negli ultimi giorni.
E' un atto, dicevo. che va contro il desiderio di pace della gran parte dei cittadini ascolani che hanno in gran numero colorato attraverso le bandiere arcobaleno i balconi dei nostri palazzi.
Desiderio di pace espresso anche dal numero  non indifferente di adesioni di forze politiche, associazioni sindacali, associazioni di volontariato e di semplici cittadini alla manifestazione sopra citata.

E' un atto grave anche in considerazione del fatto che sia proprio la scuola oggetto di tutto ciò, scuola che per prima dovrebbe insegnare i valori importantissimi della pace e della solidarietà umana a tutti gli studenti.
Studenti che peraltro hanno già dimostrato di essere molto sensibili al problema della guerra scendendo in piazza a manifestare per un mondo migliore senza la barbarie dei  conflitti bellici.
In questi giorni stanno entrando nelle nostre case immagini terribili di morte, arrivano in modo sistematico minuto dopo minuto, dobbiamo ribellarci a tutto questo, non possiamo rimanere insensibili e fare in modo che  il dramma della guerra diventi un fatto di normalità della
nostra vita.

Contro tutto ciò sta lottando il Movimento per la Pace che pur avendo posizioni diverse, all'interno,  sul perché e sui motivi di questa guerra all'Irak lanciata unilateralmente da Bush con l'appoggio di Blair, ha come unico obiettivo la cessazione del conflitto in atto e la
lotta contro la logica della morte e della distruzione che ogni guerra porta con sé.
In una delle ultime iniziative contro la guerra svoltasi ad Ascoli in Piazza Simonetti sono rimasto molto colpito,insieme ad altri compagni presenti, da una  frase che una piccola bambina, invitata da noi ad esprimere un pensiero sulla guerra, ha scritto sul foglio bianco con un pennarello: la frase era ''La Pace è un sogno''.
Lottiamo tutti ,anche con le nostre differenze, affinché la Pace per quella bambina e par tantissimi altri non rimanga soltanto un sogno ma diventi la realtà di tutti i giorni.

* Segretario provinciale di Rifondazione Comunista.

28/03/2003





        
  



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