In merito alla vicenda che vede la Pfizer impegnata con le Organizzazioni Sindacali in una riorganizzazione complessa quanto necessaria, Confindustria ritiene opportuno fare alcune riflessioni.

"Ribadiamo che, proprio in funzione di interessi generali della produzione e dello sviluppo che, oggi più di prima, devono essere in cima ai pensieri di chiunque abbia a cuore il futuro del nostro territorio, è necessario abbandonare vecchi e anacronistici - a volte rabbiosi-ideologismi che non hanno mai favorito un confronto civile, obiettivo e sereno e, tanto meno, la soluzione di questioni complesse quale quella relativa allo stabilimento ascolano della multinazionale.

Per quanto riguarda poi la presunta violazione dei diritti dei lavoratori, essi non si tutelano certo negando le dinamiche economiche e di mercato.

Letture disattente e superficiali di realtà ormai sotto gli occhi di tutti,impediscono di affrontare con coscienza e onestà intellettuale, i problemi e di addivenire in tempi rapidi alla sottoscrizione di accordi che siano trasparenti, chiari e certi nei contenuti e che, soprattutto ci consentano di risolvere i problemi obiettivamente approfonditi. Minimizzando, per quanto possibile, l'impatto sociale ed economico delle operazioni di riorganizzazione sul territorio".