Cari cittadini,

proprio il giorno di Pasqua ha segnato il giorno n. 91 dal cataclisma detto Tsunami.

Sotto la spinta di SOS Missionario che da molti anni lavora nella solidarietà internazionale, ci siamo riuniti in un piccolo gruppo con tre preoccupazioni:

1)      non esaurire la mobilitazione dei cittadini nelle donazioni dei primi giorni, colmare il silenzio e l’oblio calato sul più grande disastro della storia recente e dare continuità coerente al sentimento di condivisione della tragedia che aveva prodotto una nuova cittadinanza internazionale di fronte ad un evento così drammatico

2)      contribuire a fare onesto monitoraggio sull’emergenza e la ricostruzione perché troppe volte abbiamo già assistito a sprechi e irrazionalità che hanno trasformato la volontà di aiuto in una seconda sventura per i sopravvissuti

3)      aiutare le popolazioni colpite a decidere e realizzare una ricostruzione sentita e condivisa da protagonisti della propria società così violentemente colpita

Siamo molto preoccupati dal fatto che, passata la fase più immediata dell’emergenza, la ricostruzione si trasformi nella più vasta imposizione di sviluppo economico deciso a livello internazionale della storia recente.

Siamo inquieti di fronte a posizioni sulla ricostruzione nelle quali i soggetti internazionali e i governi vogliono decidere dove collocare le case, quali barche distribuire per quale tipo di pesca, quale turismo rilanciare (naturalmente quello di grandi dimensioni), quale industria sviluppare.

Proponiamo una mobilitazione di cittadini, attenta ad aiutare le comunità locali ad esprimere ed organizzare la propria ricostruzione, fondata non sull’adozione di un villaggio, ma sulla costruzione di un rapporto di scambio e di conoscenza nel quale le nostre osservazioni possano essere usate direttamente da chi ha subito il disastro.

SOS Missionario ha individuato la comunità di Mawella nel distretto di Hambantota - Sri Lanka.

La ricostruzione richiede barche, case, piccole pensioni per il turismo, assistenza per la sostenibilità nel lungo periodo, ma soprattutto un processo sociale, economico e culturale che solo i sopravvissuti possono decidere con l’aiuto esterno.

Stiamo formando un’associazione ad hoc che favorisca l’incontro con la comunità locale. Abbiamo registrato l’appoggio della Provincia, di altri enti locali, ma chiediamo soprattutto ad associazioni e singoli cittadini di aderire. Da parte nostra ci impegniamo a fornire le informazioni e le azioni necessarie a sviluppare il rapporto e la ricostruzione.

“Comitato per la ricostruzione reciproca nel villaggio di Mawella – Sri Lanka –“

Promossa da SOS Missionario con l’adesione di Pierluigi Addarii, Mauro Calvaresi, Renato Novelli, Fernando Palestini, Umberto Poliandri, Eloisa Stella