di Maria Grazia Concetti, Roberto Marconi, Mariano Ascani, Raffaele Rossi, Filippo Olivieri
Francesco Palestini, Daniele Voltattorni


È’ stata necessaria una lettera di diffida alla cessazione di attività perché il ristorante FISH chiudesse.- Nessuna argomentazione di Evio Mazzagufo può essere più valida .- La legalità è stata finalmente ristabilita.- Ciò sta certamente a sottolineare che a cominciare da Mazzagufo, dalla vice sindaco Cristina Costanzo (moglie del Mazzagufo), al Sindaco Luigi Merli gli stessi non dicevano il vero quando sostenevano che tutto era legittimo e lecito nell’iter procedimentale di rilascio della concessione fino alla autorizzazione di somministrazione di alimenti.-

Noi consiglieri di opposizione ci siamo sempre battuti affinché a Grottammare tutti i cittadini fossero uguali di fronte alla amministrazione comunale e affinché a Grottammare non esistessero figli e figliastri.- Finalmente dalla stessa amministrazione arriva la diffida così a sconfessare il primo cittadino e la vice sindaco che sostenevano la legalità dell’operazione Fish.

La questione dunque è ed è stata esclusivamente politica, evidente è che noi consiglieri di opposizione abbiamo fatto solo il nostro dovere nel chiedere a gran voce il rispetto della legge, altro che persecuzione politica!.-