"Scusate per i disagi, ma sono inevitabili per avere una città più bella". Hanno preso carta e penna il sindaco di Ascoli Piero Celani e l'assessore alla viabilità, Giulio Natali, ed hanno scritto una lettera a tutti gli ascolani per spiegare perché, per effettuare i lavori di ripavimentazione di piazza Arringo, è stato necessario chiudere al traffico veicolare tutta la piazza stessa dividendo, di fatto, in due la città.

Un provvedimento che ha suscitato le vibrate proteste dei commercianti della zona che speravano in una chiusura a zone così da consentire il transito delle auto durante tutto l'arco dell'intervento che dovrebbe durare circa dieci mesi; oltre alla ripavimentazione è previsto anche il rifacimento di tutti gli impianti Enel, Telecom, Consorzio Idrico, Metano, nonché la posa di un nuovo collettore fognario in pead e la predisposizione per un futuro cablaggio telematico del centro storico di Ascoli.

Interventi che da oltre un anno sono già in svolgimento lungo Corso Mazzini, arteria che attraversa tutto il centro storico. Una città dunque che cambia look. Per la nuova pavimentazione di piazza Arringo saranno utilizzate lastre squadrate di arenaria grigia con profili in travertino, un materiale tipico delle Marche che prima dell'800 era stato usato per la strada, mentre sulla piazza c'era la ghiaia. Il nuovo fondo di tonalità grigio scura farà da contrasto cromatico con le cangianti pareti delle costruzioni circostanti, tra cui la Cattedrale di Sant'Emidio, il Battistero, Palazzo Arengo ed il Museo Archeologico. "Il divieto di transito su piazza Arringo è imposto sia dai piani di sicurezza sia dalla volontà di accelerare al massimo i lavori e durerà il tempo necessario per effettuare la pavimentazione della strada che costeggia la piazza" scrivono Celani e Natali annunciando che per tutta la durata dei lavori sarà attiva in maniera permanente uan conferenza dei servizi con tutte le figure interessate. Alla lettera recapitata agli ascolani è allegato un prospetto con i nuovi orari e i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico urbani ed extraurbani, le cui corse sono state rivoluzionate.