L'uomo che da solo ha fatto opposizione a un' intero consiglio comunale, a destra e a sinistra, scende in campo per presentare un progetto nuovo. Daniele Primavera parla di una città in cui ogni cittadino partecipi alla gestione della cosa pubblica, una partecipazione reale sui temi centrali della città.

Una visione chiara di come implementare la crescita di una comunità solidale, in cui il problema casa venga risolto in tempi certi, in cui la manutenzione delle strade è precisa e programmata, e non affidata a interventi di emergenza. Dove i dipendenti comunali vengono valorizzati davvero, con concorsi trasparenti che premino il merito.

Un cittadino protagonista delle decisioni tramite gli strumenti di partecipazione politica, che può contare su una città senza barriere architettoniche. Un nuovo turismo, in cui non sia possibile cambiare la destinazione delle strutture recettive. Un consumo del territorio ridotto al minimo, nell'ottica coerente rivendicata con orgoglio da Primavera, che nella storia politica recente si contrappone a Sel e al centro sinistra.

"Non mi riconosco nell'operato di questa amministrazione" dice Primavera che però aggiunge "al ballottaggio non escludiamo nessuno sviluppo, seguirò la volontà del gruppo". È Massimo Rossi a tenere a battesimo la candidatura che, spiega Rossi, è l'espressione non di un partito ma di un progetto, la Federazione di Sinistra, di cui egli è esponente insieme a Ferrero, Salvi e Diliberto.

Un approccio diverso nei contenuti, ma anche nei metodi, per la riscoperta di un nuovo spirito aggregativo dei cittadini, a cui i politici e gli amministratori devono dare la disponibilità al confronto, in luoghi e tempi definiti. "Come accade a Grottammare negli incontri con il sindaco del mercoledì sera, nella tradizione che io ho inaugurato" racconta Rossi. Una testimonianza di diversità, con l'obiettivo dichiarato non tanto del risultato elettorale quanto di dare voce alla città.