Rischio sismico e rischio idrogeologico
| Un convegno promosso dal Gruppo Protezione Civile del Comune di Offagna
A oltre sei mesi di distanza dalle tragiche alluvioni del 16 e 26 settembre 2006, si torna a fare il punto sul rischio idrogeologico, ma anche su quello sismico, che gravano sul nostro territorio.
L’occasione è offerta dal convegno “RISCHIO SISMICO E RISCHIO IDROGEOLOGICO” promosso dal Gruppo Protezione Civile - Comune di Offagna in stretta collaborazione con la Provincia di Ancona e la Regione Marche, in programma sabato 31 marzo alle 17:30 presso la Biblioteca comunale di Offagna, che fu uno dei comuni interessati dall’alluvione.
Dopo i saluti del Sindaco Stefano Balzani, l’incontro vedrà una prima parte dedicata all’approfondimento del rischio sismico –pericolosità, classificazione, normativa e sistemi di protezione per l’edilizia- e una seconda focalizzata invece sul rischio idrogeologico: si partirà dal rapporto ufficiale della Regione sull’alluvione del 16 settembre, per andare poi ai livelli di rischio, i monitoraggi e i dati, le metodologie d’intervento, alcuni esempi di sistemazione idraulica e più in generale di interventi per mitigare il rischio.
Ad intervenire saranno tra gli altri il responsabile tecnico del gruppo Protezione civile di Offagna Danilo Pasqualini, il dirigente del Centro Funzionale della Protezione Civile Regione Marche Maurizio Ferretti, alcuni esponenti del gruppo INCA (Ingegneria Civile ed Ambientale) e in chiusura, l’assessore alla Protezione Civile della Provincia di Ancona Stefano Gatto.
“Prevenzione e protezione restano gli strumenti più adeguati per contrastare il rischio di calamità straordinarie, come alluvioni, frane e esondazioni - spiega Danilo Pasqualini,coordinatore tecnico Gruppo Comunale Protezione Civile di Offagna – ecco perché archiviata la fase di emergenza e garantite le risorse finanziarie fondamentali al risarcimento dei danni, occorre agire in via prioritaria sulla rimozione delle cause di rischio. A questo proposito stiamo lavorando a proposte concrete di intervento che saranno oggetto di futuri approfondimenti”.
Non è un segreto infatti, che nelle Marche l’attenzione sia alta sia sul fronte sismico, che su quello del dissesto idrogeologico: nella suddivisione per classi di rischio sismico da 1 (meno elevato) a 4 (più elevato) il 92,7 % dei comuni marchigiani rientra nella seconda classe (fonte: Secondo Rapporto Stato Ambiente Regione Marche - anno 2005); sono invece oltre il 95% i comuni della regione classificati a rischio idrogeologico per frana o alluvione (fonte: Report 2003 del Ministero dell’Ambiente e UPI, elaborazione Legambiente).
L’occasione è offerta dal convegno “RISCHIO SISMICO E RISCHIO IDROGEOLOGICO” promosso dal Gruppo Protezione Civile - Comune di Offagna in stretta collaborazione con la Provincia di Ancona e la Regione Marche, in programma sabato 31 marzo alle 17:30 presso la Biblioteca comunale di Offagna, che fu uno dei comuni interessati dall’alluvione.
Dopo i saluti del Sindaco Stefano Balzani, l’incontro vedrà una prima parte dedicata all’approfondimento del rischio sismico –pericolosità, classificazione, normativa e sistemi di protezione per l’edilizia- e una seconda focalizzata invece sul rischio idrogeologico: si partirà dal rapporto ufficiale della Regione sull’alluvione del 16 settembre, per andare poi ai livelli di rischio, i monitoraggi e i dati, le metodologie d’intervento, alcuni esempi di sistemazione idraulica e più in generale di interventi per mitigare il rischio.
Ad intervenire saranno tra gli altri il responsabile tecnico del gruppo Protezione civile di Offagna Danilo Pasqualini, il dirigente del Centro Funzionale della Protezione Civile Regione Marche Maurizio Ferretti, alcuni esponenti del gruppo INCA (Ingegneria Civile ed Ambientale) e in chiusura, l’assessore alla Protezione Civile della Provincia di Ancona Stefano Gatto.
“Prevenzione e protezione restano gli strumenti più adeguati per contrastare il rischio di calamità straordinarie, come alluvioni, frane e esondazioni - spiega Danilo Pasqualini,coordinatore tecnico Gruppo Comunale Protezione Civile di Offagna – ecco perché archiviata la fase di emergenza e garantite le risorse finanziarie fondamentali al risarcimento dei danni, occorre agire in via prioritaria sulla rimozione delle cause di rischio. A questo proposito stiamo lavorando a proposte concrete di intervento che saranno oggetto di futuri approfondimenti”.
Non è un segreto infatti, che nelle Marche l’attenzione sia alta sia sul fronte sismico, che su quello del dissesto idrogeologico: nella suddivisione per classi di rischio sismico da 1 (meno elevato) a 4 (più elevato) il 92,7 % dei comuni marchigiani rientra nella seconda classe (fonte: Secondo Rapporto Stato Ambiente Regione Marche - anno 2005); sono invece oltre il 95% i comuni della regione classificati a rischio idrogeologico per frana o alluvione (fonte: Report 2003 del Ministero dell’Ambiente e UPI, elaborazione Legambiente).
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30/03/2007
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