L'ala è stata realizzata con lavoro esclusivamente volontario da parte degli uomini attivisti dell'associazione animalista. E' dal 2007 che l'associazione "L'amico fedele" propone ed attua miglioramenti all'interno del Canile comprensoriale. Già nel 2008 ottenne la realizzazione di un'area sgambata, obbligatoria ai sensi del Regolamento Regionale n. 2/2001, dove permettere ai cani di muoversi liberamente e socializzare con i volontari.

L'associazione ha contribuito a determinare l'impennata del numero delle adozioni all'interno del Canile (circa 300 cani in 4 anni), ha lanciato raccolte fondi in beni materiali (coperte, collari scalibor) e tanto altro ancora. Purtroppo, però, un'area sgambata non risultava sufficiente a far uscire i 200 cani ospitati presso il Canile, per cui nell'ottobre del 2010 l'associazione presentava una proposta di realizzazione di un'ulteriore area verde ai Comuni del Comprensorio e alla Picenambiente, società gestrice del Canile.

La proposta fu accettata, ma con il compromesso che i lavori dovevano essere eseguiti dai volontari in modo del tutto gratuito. E così gli uomini, attivisti dell'associazione, dal gennaio 2011 si sono messi all'opera, alzandosi ogni domenica mattina - anziché riposarsi e godersi il meritato riposto dopo una settimana di lavoro - per essere presenti in Canile alle ore 8 con il fine ultimo ed esclusivo di aumentare il benessere dei cani del Canile.

Da anni l'associazione "L'amico fedele" professa la basilarità delle attività di socializzazione e di dinamismo fisico e cerebrale dei cani ospitati in Canile, al fine di aumentarne il benessere e, conseguentemente, l'adottabilità ed è in armonia con questi principi che conduce le sue incessanti battaglie riuscendo ad ottenere buoni risultati, grazie alla presenza di validi volontari e alla dimostrazione della fruttuosità del proprio operato.

L'associazione "L'amico fedele" ringrazia i Comuni del Comprensorio, in particolar modo il Comune di San Benedetto del Tronto che, nella persona dell'assessore all'ambiente Paolo Canducci, è sempre pronto a supportarci nelle nostre battaglie e ad incoraggiarci, dimostrando particolare sensibilità per la problematica del randagismo.