La Polizia ha organizzato una serie di controlli sul territorio per verificare la posizione degli stranieri clandestini, nell'ambito dei programmi antiterroristici internazionali. In particolare sono stati effettuati degli accertamenti sui contratti di cessione immobile, cioè delle residenze date in affitto con contratti particolari.

Decine gli appartamenti passati in rassegna  in tutta la città. Proprio durante questi controlli la Polizia ha scoperto nove cittadini senegalesi che vivevano all'interno della stessa abitazione a Porto d'Ascoli, in zona Mare-Sentina. Tre erano clandestini e uno era stato arrestato solo quattro giorni prima in base alla cosiddetta legge Bossi-Fini. Due di loro sono stati immediatamente espulsi mentre per un terzo sono state avviate le pratiche.

 Gli altri sei senegalesi, tutti regolari, hanno spiegato che l'appartamento dove vivono gli è stato affittato da un connazionale che però occupa un'altra abitazione. L'uomo, che si è reso irreperibile e che, di fatto, è l'intestatario del contratto d'affitto, è stato multato con nove verbali.

Questo genere di controllo, messo in atto sulla base della vecchia normativa antiterrorismo, sarà ripetuto sistematicamente con particolare attenzione proprio ai contratti di cessione fabbricato agli stranieri.