Dicono i saggi: "Chi è causa del suo mal, pianga se stesso". Jrvs Ascoli non solo recidiva, ma anche autolesionista. Non c'è partita che tenga: ogni volta si finisce con qualche uomo in meno. Si possono contare sulle dita di una mano, le volte in cui la formazione di Nick Stallone, a fine partita, sia rientrata nello spogliatoio con gli undici di partenza o che non ci sia stato l'ammonito di turno in odore di squalifica. Stesso copione anche a Civitanova Marche, nella gara da non perdere. 
Questa volta, l'espulso di turno è stato Erba punito per un grave fallo su Federini. Una leggerezza che alla squadra ascolana già gravata dalle assenze, sempre per squalifica, del bomber Alesi, Azzari e Duccini, costerà cara. Sarà un caso? Fatto sta che pochi minuti dopo l'espulsione, correva il 61esimo, è arrivato, puntuale, il gol partita di Talamonti e per i ragazzi di Via Salaria sarà l'ennesima sconfitta collezionata in questo scorcio di stagione e forse la fine di un sogno lungamente accarezzato.

Dopo questa sconfitta, il vertice della classifica si allontana sempre di più. Peccato! Si è persa la più ghiotta delle occasioni per recuperare il terreno perduto dopo l'inatteso stop della capolista Caldarola (nonostante il vantaggio di conoscere il risultato finale). Salvo ritorno di fiamma, a questo punto non rimane che ripiegare, si avete letto bene, sui play off con la speranza che al 4 maggio si arrivi in rada (Eccellenza) dalla porta….di servizio.