La città delle lettere
San Benedetto del Tronto | Si inseguono in città le presentazioni di giovani autori e scrittori avvezzi a calcare le passerelle della notorietà.
di Martina Oddi
Presentazione di "A casa" di Brunilde Neroni
Una sinergia che funziona tra gli operatori culturali della città, guidati da Mimmo Minuto, e un Assessorato alla cultura particolarmente sensibile alla causa, sotto l'egida di Margherita Sorge. "Una grande attenzione agli autori Piceni e nazionali, continuiamo su un percorso in cui crediamo da sempre" spiega l'Assessore Sorge, intervenuta ieri alla presentazione de I sonetti di Bice Piacentini, di Minerva Strazzella.
La giovane autrice ha esaltato le ragioni della scelta linguistica del dialetto della grande scrittrice, tutte nell'amore per un popolo raccontato con estrema umanità dalla sensibilità della donna, prima che dalla perfezione stilistica della colta osservatrice romana.
Il verismo profondamente umano nel ritratto della figura femminile, vera protagonista mentre litiga, ama e soffre di fronte alla disperazione della povertà e alla morte, viene riscoperto alla luce di un'analisi stilistica che esalta l'armonia delle figure retoriche incastonate nella struttura del sonetto, perfettamente coniugato alle coreografie emerse dalla vita quotidiana della città.
Mentre a Palazzo Bice Piacentini la Strazzella esaltava la riscoperta dell'identità e della storia di un popolo giovane e appassionato vivo nei versi della Piacentini, la sociologia della nostalgia, per un passato fatto di ricordi e affetti incarnati dalla dimensione della atavica dimora, prendeva forma nel racconto della stesura del romanzo della celebre traduttrice Brunilde Neroni, A casa.
Il luogo dove la riflessione interiore prende forma nelle parole scritte o lette, in cui l'amore per le lettere viene coltivato come impronta genealogica indelebile, fa eco nelle parole della Neroni, al raccoglimento collettivo intorno a una cultura, che non si piega alla generale svalutazione della scrittura e della lettura.
Difese strenuamente dall'Associazione I luoghi della scrittura di Cinzia Carboni e Mimmo Minuto, che promuove gli autori piceni, e dalla tenacia di Filippo Massacci, che con il suo circolo Leggere 54 si prodiga per diffondere l'amore delle lettere, dovunque ci sia curiosità e voglia di riappropriarsi dell'interpretazione personale e collettiva della cultura, intesa come espressione più intima dell'animo umano.
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06/03/2011
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