Calo fisico? Calo mentale per l'Ascoli di Pillon? E chi meglio del preparatore atletico Giacomo Tafuro poteva darci una spiegazione?
"Questa squadra si sente stanca mentalmente - ha detto Tafuro- ma non sappiamo il motivo, il corpo deve riuscire a recuperare dal punto di vista mentale. Questa la conclusione alla quale siamo arrivati il tecnico ed io. I giocatori sono in ottima condizione fisica, che è differente dalla forma e che riguarda prevalentemente il lato nervoso di ognuno di noi. La dimostrazione l'abbiamo avuta nel quarto d'ora finale contro il Venezia quando abbiamo alzato i ritmi di gioco".

Il calo fisico è stato riscontrato in un altro periodo, ma i risultati sono arrivati ugualmente.  Il problema è risolvibile?
"Sicuramente, già da Messina siamo pronti a combattere. Abbiamo ridotto il ritmo degli allenamenti, ma non la quantità di lavoro. Anche perchè siamo entrati nella fase finale del campionato e in precedenza abbiamo effettuato un'ottima preparazione, per far in modo di arrivare a fine campionato più freschi fisicamente, puntando soprattutto sul ritmo e velocità. Tutto questo per non stressare la squadra. Uno stress difficilmente controllabile".

La scorsa stagione non è capitato?
"In serie B c'è una maggiore carica nervosa. A questi livelli ci sono troppi equilibri".