Il suo nome è Giuseppe Zappasodi. Sambenedettese doc e figura storica fra i titolari di negozi di calzature della Riviera. Chiunque abbia fatto una passeggiata in centro, fashion addicted, amanti dello shopping o avversatori di ogni tipo di acquisto, tutti conoscono questo nome.

Da un po' di tempo le vetrine di Zappasodi in Via Montebello sono vuote.
Il negozio ha chiuso l'attività? Sì e no.
Un periodo di pausa e incubazione era necessario affinché Giuseppe maturasse la sua nuova idea di impresa commerciale. Uno Zappasodi Reloaded.
Un'idea che funzionasse nonostante gli ostacoli imposti dalla crisi, che Giuseppe ha deciso di combattere investendo in risorse, soprattutto umane, con una visione precisa che tiene conto dei diversi fattori in gioco nell'economia attuale.

Una "terza via" - ha intuito - sta nel considerare la crisi come una scomoda ma reale opportunità di cambiamento. È necessario guardarla con realismo e intelligenza. E come si fa? Si chiude una parentesi e senza paura se ne apre un'altra, con presupposti migliori, forti dell'esperienza del passato e proiettati nel futuro.

"Apriamo un nuovo punto vendita: parlo al plurale - spiega Giuseppe Zappasodi - perché anche se l'assetto societario è cambiato, in questa nuova esperienza ho voluto mantenere lo staff del negozio precedente. Persone che stimo e che costituiscono l'eredità con cui avventurarsi in questa nuova sfida. Le variabili sono diverse: nella strategia che ho scelto la persona è sempre in primo piano, sia essa cliente o dipendente dello store".

Fra poche settimane aprirà, quindi, il nuovo Zappasodi: un ambiente dedicato alle calzature con molti servizi e la possibilità di acquisto anche con formula outlet.
L'idea è di migliorare, di centrare ulteriormente l'attenzione sul cliente puntando sulla customer care, per rendere più gradevole l'esperienza di acquisto, offrendo un ambiente gradevole e gratificante allo stesso tempo.

La nuova sede dello store è in Via della Liberazione a San Benedetto del Tronto (l'ex Blockbuster): un luogo facilmente accessibile e non lontano dal centro, con ampie superfici e disponibilità di parcheggi, sia davanti al negozio che nell'area limitrofa alla Chiesa di San Pio X.
"Scegliere un'altra posizione rispetto al centro - spiega Giuseppe agevola la sostenibilità dell'attività e, nello stesso tempo, favorisce il miglioramento del servizio".

La congiuntura economica non è favorevole e anche la moda sembra risentirne: la realtà del centro cittadino rivela una situazione critica e le tante saracinesche abbassate dimostrano le difficoltà di molti commercianti, che non riescono a reggere la situazione.

Giuseppe ha voluto e potuto fare la scelta diversa, scommettendo sull'innovazione, grazie a un'inconsueta iniezione di fiducia: il tempo potrà rivelare se la strada intrapresa sia quella giusta.
La data di inaugurazione del nuovo Zappasodi Store non è stata ancora fissata, ma l'attesa durerà poco: i rumors dicono prima della fine di marzo.