Riconoscere ed istituire la figura professionale d’operatore in discipline Bio-Naturali è ora più che mai una necessità. Nell’ultimo ventennio si sono affermati con forza, anche nella nostra realtà locale, discipline, stili di vita e regole comportamentali nati da culture autoctone o esotiche e da nuove esperienze, scaturiti dalla continua indagine sulla natura umana in relazione con se stessa e con l’ambiente che la circonda.

Si tratta di pratiche che mirano al miglioramento della qualità della vita attraverso la rimozione degli stati di disagio e la prevenzione degli stati patologici con l’applicazione di regole che prevedono l’apporto anche di arti manuali e elementi naturali. Ne vanno quindi riconosciute le peculiarità originali che non appartengono all’area sanitaria, così come oggi è concepita e strutturata, in quanto seguono principi generali e generano pratiche operative sostanzialmente diverse da quelle della medicina convenzionale.

Proprio in virtù della progressiva affermazione di queste professioni,  già ampiamente praticate e regolamentate esclusivamente sotto il profilo economico e fiscale, è giusto e doveroso dare loro veste giuridica ed ordine.

Questo perché, se da una parte la sempre maggiore diffusione delle discipline bio-naturali sul territorio ne dimostra l’efficacia ed il gradimento crescente della popolazione, dall’altra non garantisce la qualità dei servizi prestati. Da qui nasce la mia proposta di legge, stilata per rispondere ad una duplice esigenza: riconoscere ed istituire la figura professionale d’operatore in discipline Bio-Naturali e tutelare il cittadino in merito alla qualità e all’efficacia dalle attività svolte.

La pdl definisce quindi i principi di riferimento generale e la nozione di “Operatore” in queste discipline, indicando i modi e i tempi con cui l’Istituto regionale debba disporre organismi di rappresentanza e di governo delle categorie professionali e istituendo, a tale proposito, un comitato di rappresentanza generale della categoria, con le sue articolazioni ed un apposito registro per il riconoscimento delle qualifiche e degli Enti di Formazione.

La normativa indica inoltre la composizione e i compiti del comitato di rappresentanza, i compiti delle commissioni specifiche in Discipline Bio-Naturali istituite al fine della propria regolamentazione, le funzioni del registro regionale degli operatori del settore, quelle del registro degli Enti di formazione professionale e le norme transitorie afferenti l’esercizio delle attività nell’attesa dell’entrata in vigore del complesso dei regolamenti. Tutto questo perché la professione di operatore delle discipline bio-naturali possa risultare per gli stessi professionisti e soprattutto per i cittadini un’opportunità vera.

*Consigliere regionale di Alleanza nazionale