Lo scorso Gennaio è stato presentato  a Roma il Primo Rapporto sulle Imprese Femminili in Italia, promosso dal Ministero Attività Produttive, che ha rilevato due elementi fortemente innovativi, sia sul piano quantitativo, che qualitativo.

Sul piano quantitativo è emerso che alla fine del 2003, le aziende guidate da donne (ditte individuali), erano il 23,5% di tutte le imprese attive nel Paese, concentrate prevalentemente nei settori del Commercio e dell’Agricoltura (oltre 55 imprese su 100), seguite dalle attività manifatturiere (10,6%),  immobiliari (9,5%) e dagli altri servizi pubblici, sociali ed alle persone (8,9%).

Per le rappresentanti delle imprese femminili, secondo lo stesso rapporto, l’idea imprenditoriale nasce dalla consapevolezza delle  proprie competenze  ed un elemento di diversità tra lo stile delle imprese gestite da donne e le altre è dato dalla loro maggiore attenzione al cliente. La qualità del servizio (61,2%) e l’assistenza al cliente (33,0%), rappresentano punti di forza che l’imprenditoria femminile attribuisce al proprio modello di impresa. In definitiva essere donna e fare impresa è ancora  “un’impresa”, ma molte ci hanno creduto e ci credono, a dispetto di una burocrazia troppo invasiva, di un rapporto problematico con il mondo del credito, a dispetto di pregiudizi ancora diffusi.

Queste risultanze hanno ampiamente soddisfatto le dirigenti del Gruppo Terziario Donna Confcommercio che nella ricorrenza dell’8 Marzo intendono sottolineare che la percentuale quantitativa rispetto al dato nazionale è invece più significativa, nel settore del Commercio, Turismo e Servizi e delle Piccole e Medie Imprese in generale dove le donne, sia in quanto titolari, sia in quanto coadiutrici, rappresentano circa il 48% della realtà imprenditoriale della Confcommercio della provincia di Ascoli Piceno.

Questa significativa percentuale , ha fatto si che all’interno della stessa Confcommercio venisse creato il Gruppo  Terziario Donna e cioè uno specifico organo sindacale, oggi presieduto da Rossella Chesi, che di fatto è divenuto anche in provincia di Ascoli Piceno, uno dei principali interlocutori, a livello politico ed istituzionale ogni qualvolta siano in gioco tematiche legate alle pari opportunità e quindi alle donne, in rapporto al mondo del lavoro. Più in dettaglio il Gruppo Terziario Donna Confcommercio è impegnato negli ultimi tempi verso 3 primarie finalità:

- una costante attività di informazione ed approfondimento sulle politiche delle pari opportunità, con una particolare attenzione a tutti quei temi inerenti alle problematiche ed ai bisogni dell’universo femminile, in virtù del fondamentale ruolo delle donne nell’esercizio quotidiano del lavoro e di impegno all’interno delle famiglie;

- informazione sulle opportunità di finanziamento offerte dalle leggi nazionali e comunitarie rivolte specificamente all’universo femminile e la consulenza specifica per la predisposizione delle stesse domande di  accesso ai finanziamenti;

- iniziative di carattere formativo finalizzate a far accrescere la cultura di impresa al femminile.

Ma l’impegno del Terziario Donna è comunque  ben più ampio in considerazione che l’obiettivo primario resta quello di rendere le imprenditrici protagoniste della crescita e dello sviluppo economico nell’interesse più generale.