Si è presentata nel familiare ambiente della propria casa, ed insieme al marito ed al compagno di partito Giovanni Menzietti, la candidata dei Comunisti Italiani al consiglio regionale Assunta Cassa ha illustrato i piani programmatici della campagna elettorale.

 

Una campagna che la Cassa, consulente aziendale sambenedettese, laureata in Economia e Commercio,  incentra sui punti cardine delle politiche sociali e delle pari opportunità. "Una politica che non vuol limitarsi al luogo comune delle pari opportunità tra uomo e donna – ha sottolineato la candidata - ma che deve offrire sostegno per tutte le categorie, fornendo un punto di crescita della qualità della vita che sottintende una valorizzazione del territorio".

 

Il programma relativo alle politiche sociali si incentra su tre punti chiave: lavoro, famiglia e sanità, attraverso i quali è possibile agire anche sul territorio grazie alla possibilità di legiferare, caratteristica di un'amministrazione regionale.

 

Tre punti sui quali intervenire con una politica di sostegno che non deve essere assistenzialismo, ma deve essere finalizzata finalizzata all'attuazione di servizi rivolti alla persona per migliorare la vita di chi lavora, creando così occasioni di sviluppo che realizzino nel senso effettivo un discorso di pari opportunità.

 

"La nuova amministrazione regionale – ha affermato la Cassa – erediterà un patrimonio politico che è stato senza dubbio garanzia di attenzione nei confronti di chi ha maggiore difficoltà per seguire il passo degli altri. Ma la strada è ancora lunga e tortuosa. In primo luogo per la scarsissima attenzione del governo di centrodestra riguardo le politiche sociali. Scarsa attenzione che si è concretizzata in tagli di spesa che hanno riguardato soprattutto la sanità e l'istruzione e che le fasce più deboli hanno dovuto sopportare con grandissime difficoltà. Mentre la chimera di una minore pressione fiscale tale è rimasta, fatta eccezione per redditi alti ed altissimi".

 

Il programma elettorale pone particolare rilievo alle problematiche del territorio Piceno, da sempre caratterizzato da particolarità differenti dal resto delle Marche. "Occorre una nuova e più incisiva azione riguardo la politica del territorio per valorizzare in termini di occupazione i settori del turismo, delle risorse naturali e di quelle ambientali, sia nella costa che nell'entroterra, ricche di risorse da potenziare. Ed è proprio su questo che ci sarà da lavorare con nuove figure professionali nei confronti delle quali il mondo femminile può e deve svolgere un ruolo di primissimo piano".

 

Da qui l'auspicato miglioramento alla qualità della vita che getta le sue fondamenta nelle risposte ai bisogni primari delle persone e delle famiglie. "Qualità che diventa poi crescita umana, sociale e culturale quando l'adeguatezza degli strumenti di sostegno e delle politiche di sviluppo rendono più accessibile la vita ad un numero sempre maggiore di persone".