Pubblichiamo i dati sulla disoccupazione nel Comune di Acquasanta Terme, dal 1999 al 31/12/2002: il Coordinamento Comunale di  Forza Italia, il Club  FI  “Alta Val Tronto”  e lo  “Sportello del Cittadino”  di Acquasanta hanno elaborato dati di ISTAT, Ufficio per l'Impiego della Provincia (AP) e Comune.
La situazione occupazionale del Comune di Acquasanta è allarmante.
Evidenziamo e riassumiamo quanto successo dal 1999 al 2002:
1. il tasso di disoccupazione è del  22,8%  (15,1%  per i maschi, e  30,6% per le donne). Nota: i lavoratori stagionali delle terme non sono conteggiati tra i disoccupati.
2. la popolazione attiva diminuisce di 151 unità, (6,8%), mentre i disoccupati aumentano di  78 unità (19,8%)
3. dei  326  operai disoccupati,  74  (22,7%)  sono  “qualificati”   e  252  (77,3%)  sono  “non qualificati”   
4. dei 472 disoccupati, 326 (69,1%) sono operai e 146 (30,9%) sono impiegati. Domanda: gli impiegati disoccupati conoscono l'uso del calcolatore, di internet ed almeno una lingua straniera scritta e parlata in modo fluente? Ne dubitiamo.
5. gli operai disoccupati sono passati da 278 a 326 (più 46 unità) e gli impiegati da 116 a 146  (più 30 unità).
6. il tasso di disoccupazione è basso ed in forte calo nella Regione Marche (dal  6,1% al 4,4%), è stabile in Provincia di AP (6,1%), è in deciso calo in Italia (dall'11,4% al  9%), mentre è a livello record (forse) nelle Marche: dal 17,7% passa al 22,8%.
7. dal 31/12/1999 ed in soli tre anni la disoccupazione nella Regione Marche scende da 100 a 72, in Italia scende da 100 a 79, ad Acquasanta sale da 100 a 129 (tabella  C)!

Difficilmente i 472 disoccupati di Acquasanta troveranno lavoro in loco: mancano investimenti, posti di lavoro e professionalità dei disoccupati – specialmente i “non qualificati” – e, temiamo, degli impiegati.
Non solo. Nel 2002 sul 2001 sono aumentate le presenze di turisti (+ 7.208 unità, pari al  49,5% negli alberghi di Acquasanta) e la disoccupazione è esplosa (più 63 unità, pari al 15,4%)!  Dall'aumento di presenze di turisti (forse solo assistiti degli Enti Previdenziali) non è derivato alcun beneficio né ai disoccupati né all'economia di Acquasanta.
La situazione di Acquasanta è drammatica: dal 1960 ad oggi alcune aziende hanno chiuso (IBEA, Vetreria, Cave di Travertino), altre hanno ridotto gli organici (SANTA), altre ancora hanno investito altrove (Merloni e MEC. K) o hanno cancellato cospicui investimenti (IDSC).