Sabato 8 marzo si è svolto ad Ascoli Piceno un incontro organizzato dalla Sezione di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto dell' UNIONE CRISTIANA IMPRENDITORI DIRIGENTI.
Argomento, di carattere spirituale, come indicato dallo Statuto dell'Unione, per "CONOSCERE L'OPUS DEI ED IL SUO FONDATORE SAN JOSEMARIA ESCRIVA'"
Il Presidente Notaio Pietro Caserta, in apertura, ha sottolineato l'importanza dell'argomento che investe la sfera del privato, ma incide anche sui criteri di svolgimento delle attività professionali attente a salvaguardare la spiritualità e l'etica nei comportamenti quotidiani.
Il sindaco di Ascoli Piceno, Ing.Pietro Celani ha rivolto un caloroso saluto ai partecipanti esprimendo anche il compiacimento per la presenza dei due Vescovi di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto: Mons. Montevecchi e Mons. Gestori, la cui presenza testimonia l'attenzione della Chiesa per un movimento spirituale di cosi' vasto impegno.
A tenere la relazione è stato invitato il Direttore dell'Ufficio Informazione dell'OPUS DEI, Ing. Giuseppe CORIGLIANO, il quale ha introdotto l'argomento con una domanda: "Perchè un nuovo Santo", il fondatore dell'O.D.
L'ing. Corigliano ha esordito illustrando la necessità di un nuovo concetto di santità che coinvolga anche i laici che operano nel sociale e svolgono, anche all'interno della propria professione, opera di apostolato. I tempi moderni inducono a rivalutare l'impegno spirituale dei laici i quali possono giungere alla santità anche senza passare attraverso il sacrificio estremo e senza abbandonare il vivere nel mondo, come era comunemente concepita la santità in tempi passati.
Non è mancata qualche incomprensione iniziale, ha detto il relatore, ma alla fine è stato consolidato il legame strettissimo che esiste fra la Gerarchia Ecclesiastica e la struttura dell'OPUS DEI.
Anche dalle risposte ad alcune domande fatte dai presenti si è compreso come la presenza nel territorio di una organizzazione di laici impegnati nel sociale e nell'apostolato renda pienamente la modernità di una Chiesa che riconosce il carattere sacerdotale a tutti i fedeli.
In sintesi la spiritualità non ha confini di livelli sociali, economici o di ruoli; a condizione che si intenda vivere per essere e non per apparire intrisi di bontà e alto senso di umanità.
La parola dei Vescovi ha chiuso l'incontro. Per i due porporati l'essenza del vivere da cristiani può sintetizzarsi nella fedeltà alla propria fede unitamente a quella per la propria professione; la competenza professionale unitamente ad un continuo arricchimento culturale e religioso che concretizza l'esemplarità dell'aderente all'O.D.
Una nota esplicativa sugli scopi dell'U.C.I.D. è stata fornita dal Vice Presidente Ing. Pietro Guidi Massi, che ha auspicato la costante attenzione verso l'organizzazione da parte di tutti gli imprenditori.