Sulla costa a far danni maggiormente è stato il forte vento che ha letteralmente sradicato decine di piante, pali della luce e del telefono, insegne pubblicitarie ed in alcuni casi ha fatto volar via tegole e coppi dalle coperture di alcuni edifici. Vento e pioggia hanno causato danni anche alla copertura dello stadio riviera delle palme di San Benedetto del Tronto, costituita da pannelli fotovoltaici. Proprio da questi si è sprigionato un incendio che, però, grazie all’immediato intervento di una squadra del distaccamento rivierasco, è stato limitato ad una decina di metri quadrati, senza arrecare altri problemi alle strutture dell’impianto sportivo.

Ad Ascoli e nelle zone interne, invece, a far i danni maggiori è stata la neve, molto pesante, ed anche la gran quantità di pioggia caduta. Anche in questo caso tanti gli alberi divelti con il parco della RSA attrezzata presso l’ex ospedale “Luciani” che è stato a lungo presidiata da una squadra della centrale per rimuovere gli ostacoli dalla sede stradale e permettere a chi si apprestava a fare assistenza ai degenti di attraversare la zona in sicurezza. Numerosi anche i sopralluoghi effettuati per verificare la staticità di alcuni fabbricati.

In particolare a Montalto delle Marche è stato chiuso un tratto della strada provinciale cuprense su cui, a causa di un movimento franoso, poteva cadere il fienile di un’azienda del posto. A Santa Maria a Corte, frazione di Ascoli, poi, un albero ha investito una rimessa in cui erano allevati animale da cortile e dei conigli hanno finito per rimanere intrappolati nella neve: alla fine tutti sono stati tirati fuori indenni. Nulla di particolarmente grave, al contrario, nel fermano. L’unico intervento degno di nota ha visto l’evacuazione di un appartamento a Porto Sant’Elpidio, dove, a causa di infiltrazioni d’acqua ha ceduto parte del solaio di un appartamento.