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In risposta a Gionni: "Non esiste un voto inutile"

Ascoli Piceno | Catani:"Invece di appellarsi agli americanismi e ai soliti slogan elettorali, sarebbe necessario che i due "grandi poli", a livello territoriale, facessero l'analisi politica dei fatti".

Come un laconico tormentone di fine estate il PD ascolano, attraverso Mauro Gionni, ci ripete ormai allo sfinimento la storiella del voto utile.

Invece di appellarsi agli americanismi e ai soliti slogan elettorali, sarebbe necessario che i due "grandi poli", a livello territoriale, facessero l'analisi politica dei fatti; così forse smetterebbero di giocherellare con il "sentimento di disagio" che invece serpeggia tra la gente.

Se da un lato è visibile e risibile una destra che sconta pesantemente una assoluta mancanza di capacità politica e relazionale evidenziando così l'inesistente rappresentanza di questo territorio all'interno del PDL, dall'altra - in casa PD, le cose non vanno certamente meglio.

Vorrei ricordare all'avvocato Mauro Gionni che, in una Democrazia Civile, invocare il Voto Utile è mancanza di rispetto sia alla Costituzione che all'Ordinamento stesso della Democrazia. Non esiste un "voto inutile" in democrazia; ogni voto è espressione di una soggettività, di un pensiero, di uno status, della libertà di espressione e di concetto.

E sono questi i valori che Voi - PD-PDL - state cercando di sopprimere affinchè possiate riuscire in quella operazione di americanizzazione del nostro Paese.
Se poi amici elettori il Voto Utile è quello del PD che porterà Luciano Agostini a Roma a rappresentare il territorio ascolano, dovrebbe spiegarci Mauro Gionni se il voto che portò lo stesso candidato in Regione per due legislature, fu un "voto inutile", visti i risultati che sempre l'ascolano sta vivendo.

Agostini è stato per nove anni nella Giunta Regionale di cui gli ultimi quattro anni da Vice-Presidente e non ci è parso in questi anni di vedere un impegno "concreto e costante" per l'ascolano. Abbiamo anzi peggiorato le condizioni sociali con la chiusura di decine di realtà produttive (che oggi il PD vuole continuare ad incentivare), con l'aumento della disoccupazione e dell'occupazione precaria (che oggi il PD continua a mantenere non volendo superare la legge 30), etc.
Se Agostini fosse stato così attaccato al territorio avrebbe detto "NO" a Roma e sarebbe rimasto - ora che era nominato da Spacca "commissario straordinario per il territorio ascolano" - in Regione a lavorare per la nostra terra.

Ed è per questo che noi della Sinistra Arcobaleno non invochiamo il "voto utile", non incitiamo all'antidemocrazia; noi della Sinistra vi chiediamo solo e semplicemente un voto ragionato, un voto di sostanza insomma, un "voto intelligente".

Massimiliano Catani
Per la Sinistra-Arcobaleno di AP

09/03/2008





        
  



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