Il 30 Marzo scorso a Firenze, nella sede della Presidenza della Regione Toscana, si è tenuta la presentazione della Campagna nazionale contro il turismo sessuale in Brasile denominata “Stop sexual tourism”, con la presenza, tra gli altri, del sindaco di Fortaleza Luizianne Lins e del presidente della Regione Toscana Claudio Martini.

Nell’occasione, l’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno ha formalizzato la propria adesione a questa importante campagna di sensibilizzazione contro il turismo sessuale, entrando in una rete di enti locali, associazioni e organizzazioni non governative che già da tempo sono attivamente impegnati nella lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori, tremenda piaga diffusa in molte zone del Brasile.

Capofila dell’iniziativa è la Regione Toscana insieme alla Comunità Internazionale di Capodarco guidata da don Vinicio Albanesi e all’Associazione Libera di don Luigi Ciotti.
Tra i promotori della campagna c’è don Franco Monterubbianesi dell’Associazione Noi ragazzi del Mondo e Maurizio D’Avoglio presidente dell’Associazione Turismo Responsabile.

La scelta d’intervenire in Brasile come prima azione della Campagna è motivata dall’esistenza in loco di una rete di associazioni e organizzazioni non governative già impegnate a combattere concretamente il fenomeno del turismo sessuale che richiama annualmente circa 500 mila turisti stranieri, dei quali oltre 70 mila, cioè circa il 15% sono italiani.

In Italia e soprattutto nei territori degli enti direttamente coinvolti, come la nostra provincia, il progetto “Stop Sexual Tourism” si propone di documentare, sensibilizzare e denunciare la società civile e gli operatori turistici sulla gravità del fenomeno, facendo luce sull’enorme giro d’interessi economici connessi. Inoltre la nostra Provincia, insieme agli altri firmatari dell’accordo, si è impegnata ad incentivare e promuovere iniziative  turistiche etiche e sostenibili in Brasile, attraverso la valorizzazione delle risorse naturali e culturali di quel Paese, con la collaborazione di seri operatori del settore e anche attraverso forme di gemellaggio tra enti locali italiani e brasiliani.