Il comparto agricolo può contribuire in maniera concreta ed efficace allo sviluppo delle energie rinnovabili. Per le aziende agricole, inoltre, produrre energia da fonti rinnovabili significa non solo contribuire a ridurre la dipendenza da carburanti fossili e, di conseguenza l’inquinamento, ma anche risparmiare sull’energia elettrica e sui carburanti.

La Cia provinciale, Confederazione Italia degli Agricoltori, in tal senso, è interessata a promuovere e divulgare le bioenergie derivanti da materie prime agricole e forestali in ragione del fatto che tale orientamento possa rappresentare, come attività connessa, un’ulteriore opportunità di reddito per gli imprenditori agricoli.

“Lo sviluppo delle agrienergie: il ruolo dell’agricoltura e delle imprese agricole” è il titolo del convegno che si è svolto venerdì 31 marzo all’Auditorium Graziano Giusti.

Nel corso dell’incontro è stato infatti illustrato come l’agricoltura e gli agricoltori entrino a pieno titolo nel panorama delle energie rinnovabili perché dai campi, dai boschi, dagli allevamenti è possibile, oggi, produrre energia pulita, contribuendo allo sviluppo economico locale, all’occupazione e al miglioramento ambientale. In un panorama così ampio di attività ed opportunità vi è la necessità di informare le imprese affinche possano valutare la reale redditività così da poter scegliere quali strade intraprendere. Tra le produzioni che emergono vi è l'utilizzazione del legname, la produzione dell'olio di girasole ma anche altre produzioni per commercializzare direttamente calore e/o energia.

Produrre biogas è infatti una delle nuove opportunità a disposizione delle imprese agricole, per le quali, grazie ad un emendamento compreso nella Finanziaria 2006, la generazione di energia è considerata un’attività connessa a quella agricola.

Al convegno sono intervenuti Giovanni Martinelli, Sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Enio Gibellieri Presidente della Camera di Commercio di Ascoli, Franca Romagnoli consigliere della Regione Marche e Tonino Cioccolanti, presidente della Cia di Ascoli, assessore provinciale Marcaccio, Carla Donnini, Responsabile dell’area territorio e sviluppo locale della Cia Nazionale, Marino Berton, Presidente dell’Aiel, Andrea Bordoni, referente agrienergie per la Regione Marche, Alessandro Valentini, esperto sulle opportunità dei certificati bianchi e verdi di Asteria, Ester Foppa Pedretti dell’Università Politecnica delle Marche, Nevio Lavagnoli Vicepresidente CIA Marche e Franco Lattanzi, Vicesindaco del Comune di Sant’Elpidio a Mare che ha moderato gli interventi.

"È necessario riconoscere all’azienda agricola un plus valore e favorire la multifunzionalità dell’imprenditore stesso – ha spiegato il presidente provinciale della Cia, Tonino Cioccolanti – in un contesto di integrazione territoriale. L’agricoltura è chiamata, oggi, a un nuovo patto con la società finalizzato ad una produzione di alta qualità ma soprattutto di salubrità, ovvero nel rispetto dell’ambiente. La Cia intende collaborare con le strutture nazionali come l’Aiel per sostenere tutti quei progetti innovativi che coinvolgeranno sia i Comuni sia le aziende".

Il simposio è stato organizzato dalla Cia provinciale in collaborazione con l’Assessorato all’agricoltura e allo sviluppo economico del Comune di Sant’Elpidio a Mare, l’Aiel Associazione Italiana Energie Agroforestali, l’Agia, Associazione Giovani Imprenditori e con il patrocinio della Provincia di Ascoli Piceno e della CCIAA Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura della Provincia di Ascoli Piceno.