I cittadini dal prossimo mese, chiamando il Servio di trasporto sanitario d’emergenza e programmato gestito dalle diverse Associazioni di Volontariato della Zona Territoriale n° 12 potrebbero trovare il telefono spento.

Infatti a fronte dei solleciti rimborsi per i servizi prestati nell’anno 2005 (e i primi mesi del 2006) fatti al Direttore di Zona Dott. Maurizio Belligoni oltre che ai Sindaci dei comuni di Campofilone, Carassi, Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto Montalto Marche, Montefiore dell'Aso, Monteprandone, Pedaso, Ripatransone, San Benedetto del Tronto, al Presidente dell’ANPAS Comitato Regionale Marche, all’ASUR Marche Direttore Generale Dott. Antonio Aprile, all’ Ill.mo Signor Prefetto AP Dott. Alberto Cifelli, al Presidente della Giunta Regionale Dott. Gian Mario Spacca al Presidente del Consiglio Regionale Dott. Luigi Minardi all’Assessore regionale alla Sanità Dott. Almerino Mezzolani, al Presidente V° Commissione Consiliare Dott. Marce Lucchetti al Dott. Massimo Rossi presidente della Provincia AP e all’ASUR Marche - Zona territoriale n° 12 Centrale Operativa 118 Ascoli Piceno; le Associazioni, non hanno percepito alcun rimborso per i servizi cosiddetti programmati, che rappresentano in realtà circa il 65% dell'intera mole dei trasporti sanitari effettuati.


I mancati rimborsi hanno portato ad una precaria situazione economica delle Associazione e i costi di gestione per il mantenimento dei mezzi in perfetta efficienza e per le strutture ha portato ad un indebitamento importante con banche e fornitori.

Le associazioni coinvolte che hanno dato l’allarme per questa situazione precaria: Croce Azzurra Montalto Marche, Montedinove, Presidente Brandoli Giancarlo, la Croce Verde Montefiore Dell' Aso, Massignano e Campofilone, Presidente Lauri Giuliano, la Croce Azzurra Ripatransone, Cossignano, Presidente Massi Francesco, il Cento Soccorso Monteprandone, Presidente Sciarra Gabriella, Misericordia Grottammare, Governatore Speca Alessandro e la Croce Verde San Benedetto Del Tronto Presidente Verdecchia lano, hanno ricevuto solo il 90% dei rimborsi per i trasporti d’emergenza che non riescono a coprire le spese dei trasporti programmati (dialisi, terapie, ricoveri ecc.) oltre a quelle delle ambulanze, che per essere operative, efficienti e disponibili anno bisogno di carburante, pneumatici, manutenzione e riparazioni, oltreché dei costosi materiali sanitari di consumo e non.

“La situazione è diventata insostenibile- dichiara Massi- le Associazioni hanno ormai dato fondo a tutte le risorse economiche proprie, nonché alle forme di credito più disparate, per far fronte alle carenze strutturali della ASUR - Zona Territoriale n° 12”
“Con enorme rammarico- afferma Verdecchia- dal prossimo 20 aprile le Associazioni di Volontariato saranno costrette a cessare l'espletamento dei servizi programmati di trasporto sanitario, assicurando solamente i servizi di emergenza, che cesseranno a partire dal prossimo 8 maggio, quando avremo esaurito anche le ultimissime e residuali risorse necessarie per garantire il servizio di emergenza”.

In quella data affermano, verranno consegnate nelle mani del Prefetto le chiavi delle sedi sociali e degli automezzi, affinché possa disporne come meglio crede.

In tutto si parla di un credito Asur 12 del 2005 di circa 366.000 euro a fronte di 515 volontari, 39 automezzi, 841.000 km percorsi, 18.410 servizi garantiti.