Dov’è il pesce d’aprile in Ternana – Samb? Se avreste letto i titoloni dei quotidiani locali dei giorni scorsi, avreste capito che la Samb sarebbe andata a Terni per carpire i tre punti della tranquillità assoluta, cioè con la vittoria sarebbe arrivata ad un passo dalla meta fissata per la salvezza: 42 punti. La Ternana, anche lei puntava ai tre punti per raggiungere una zona della classifica più tranquilla, forte anche della bella prestazione di mercoledì scorso con la Salernitana, battuta con il classico 2-0.

Insomma ci si aspettava una lotta all’arma bianca. Una lotta tipo Achille ed Ettore del film Troy. Colpi proibiti e sangue a go go. Niente di tutto questo,solo calma piatta e tutti sono rimasti con un palmo di naso. Appunto un bel pesce d’aprile. Le due squadre si sono affrontate all’insegna della prudenza, accontentandosi di quello che passava il convento: una cena francescana. D’altra parte eravamo proprio nei luoghi della predicazione di Francesco.

Comunque in questa ragnatela tessuta a centrocampo si è mossa meglio la Samb che è apparsa più spigliata e precisa nelle triangolazioni. Probabilmente l’incontro di mercoledì ha pesato non poco sulle gambe degli atleti della Ternana. Infatti tutte le carte, la squadra umbra, se le è giocate nei primi venti minuti con un atteggiamento arrembante e grintoso che ha costretto la Samb a chiudersi nella sua metà campo. La Samb questa volta non ha commesso nessuna ingenuità e ha controllato bene la situazione poi, passata la tempesta, ha cominciato ad imporre il suo gioco ma senza strafare. E’ ovvio che la partite è apparsa lenta e a tratti noiosa, ma in fondo va bene così. Con la divisione della posta la Samb tiene a distanza di sicurezza (a sei punti dal quintultimo posto in graduatoria) la zona play out, sempre se il Teramo riuscirà a fare almeno un punto nel posticipo. Altrimenti la zona play out sarà addirittura , in caso di sconfitta dei teramani, a sette punti. Meglio di così! E poi dove lo mettiamo il pesce d’aprile!

Comunque la Samb un paio di graffiate, che hanno fatto impallidire la Ternana , le ha date. Al 44° Visone, con una punizione dal limite, ha colpito la traversa facendo rimanere il portiere di sasso e al 74° Desideri, prolungando la traiettoria della palla verso Morante, ha messo l’attaccante solo davanti a Ginestra. Il colpo di testa del bomber ha scavalcato l’estremo difensore ma Ginestra con un guizzo da salmone ha risalito …la corrente e ha salvato il punticino per la Ternana.

Poi il resto, come direbbe il cantante Califano, è noia.

Se diamo un’ occhiata alla classifica siamo risaliti all’ottava posizione. Certo non si respira l’aria rarefatta dell’alta classifica però quella amena della campagna di mezza collina, si. E si vive tranquilli. La mezza collina è una zona molto rilassante, adatta per i malati di cuore. E, devo dire, le nostre coronarie quest’anno hanno sofferto un bel po’, specialmente a inizio campionato. Quindi accontentiamoci.