La politica che questo governo sta portando avanti verso i giovani è caratterizzata dall'inganno. Nonostante tanti buoni propositi, nonostante la creazione di un ministero ad hoc, il coinvolgimento nelle decisioni più importanti su tutto ciò che riguarda il futuro previdenziale e l'accesso al lavoro è nullo. Il tavolo di confronto tra Governo e parti sociali, apertosi la scorsa settimana a Palazzo Chigi, ne è stata l'ennesima conferma. Contrariamente alle ripetute promesse fatte dal ministro Melandri, i giovani sono stati lasciati fuori dalla porta. Anche sul futuro previdenziale quindi, come sulla scuola e l'università, il governo statalista ha la pretesa di decidere per i giovani senza tenere conto delle loro sensibilità ed esigenze.

Mettere all'ordine del giorno gli ammortizzatori sociali senza aver prima aver fatto chiarezza sull'argomento pensioni, è una vera stregoneria contabile: la mancata applicazione dello scalone, previsto dalla riforma del Governo Berlusconi, comporterebbe una spesa talmente elevata che difficilmente potranno essere reperite risorse per un welfare attivo. Non è un caso che il Governo sugli ammortizzatori sociali non è stato in grado di fornire delle cifre reali.

Come giovani di Forza Italia, quindi, così come previsto dal Patto per la gioventù siglato dalla commissione europea, intendiamo chiedere che ai tavoli di confronto vengano ammesse anche le rappresentanze giovanili.

Siamo pronti ad una grande campagna di sensibilizzazione per far capire ai giovani nelle scuole, università e associazioni, che questo governo, nonostante tutte le promesse e gli slogan riformisti, sta in realtà sacrificando il loro futuro sull'altare dello status quo.

*Coordinatore Regionale Marche Forza Italia