Prosciolti dalle accuse B.I e P.E. i due albanesi accusati di sfruttamento alla prostituzione minorile. Oggi il processo si è concluso con la loro assoluzione e si è allontanata per loro l'ipotesi di una condanna da otto a dieci anni di reclusione.

I due avevano già trascorso sei mesi in carcere dopo che i carabinieri, facendo irruzione nel loro appartamento a seguito di indagini accurate, avevano trovato nell'abitazione due ragazze rumene di 17 anni, denaro e profilattici. Secondo l'accusa le ragazze, portate a San Benedetto da Novara, venivano obbligate a prostituirsi sulla Bonifica. Dopo il blitz erano state affidate ad una casa di accoglienza.

Sembra invece che i due non fossero coinvolti in questo genere di storie, e dunque non ‘gestivano' l'appartamento in questione per affari inerenti la prostituzione.
Il pm aveva chiesto l'incidente probatorio e in seguito il procedimento è stato definito col rito abbreviato, richiesto dai difensori al gup Alessandra Panichi.
Oggi la conclusione con l'assoluzione.