Nel guardare il calendario verrebbe voglia di pensare ad una bella passeggiata sul lungomare. Quella stessa che la scorsa settimana era così gradevole sotto il primo sole di primavera.

Questa mattina, però, la città si è svegliata letteralmente in balia del vento e della pioggia che, oltre a provocare danni materiali già ben visibili, hanno "gonfiato" il mare al punto giusto tanto da far tornare attuale più che mai il pericolo di una mareggiata.

Non serve portare troppo indietro la memoria per rammentare immagini di chalet completamente invasi dall'acqua, sacchetti di sabbia posizionati per difendere le strutture dal mare, Protezione Civile e forze dell'ordine al lavoro.

E il pericolo torna attuale più che mai, anche quando si stava già pensando all'avvio di una stagione che tutti si auguravano il più possibile feconda, anche per permettere ai concessionari di spiaggia di ottenere una sorta di "contropartita" ai tanti danni provocati di recente dal mare.

Il maltempo, però, ci ha messo lo zampino e c'è solo da augurarsi che la situazione non peggiori e che non scatti l'allarme mareggiata.

Intanto si deve fare i conti con cassonetti rovesciati, piante con rami spezzati, coperture divelte, lungomare martoriato dal vento con alcune coperture delle panchine finite a terra, la struttura installata in pineta per il Festival Internazionale dei ragazzi irrimediabilmente strappata e chi più ne ha più ne metta.