"Le elezioni politiche in Offida si sono svolte in un clima di grande tranquillità e tutta la macchina operativa ha funzionato al meglio. Un ringraziamento particolare al personale del Comune impegnato nell'Ufficio Elettorale ed ai Presidenti, segretari, scrutatori, rappresentanti di lista ed alle forze dell'ordine che hanno svolto al meglio le loro funzioni nei vari seggi.

Le alte percentuali dei votanti - 86.20% alla Camera e 85.84% al Senato - denotano il grande senso civico degli offidani ed il loro impegno a contribuire alle decisioni importanti del Paese.
Sul piano politico mi sento di fare alcune considerazioni.

I risultati definitivi di Offida confermano la netta prevalenza della coalizione guidata da Romano Prodi che avanza ancora: al Senato il centro sinistra si attesta al 59.25% (58.90% nel 2001) ed alla Camera al 60.64% (57.39% nel 2001).

Questo della Camera è un risultato particolarmente significativo e denota la forte presa che ha avuto anche tra i giovani offidani la proposta del centro sinistra.

Il voto degli offidani va letto anche come conferma della piena fiducia alla coalizione Offida Solidarietà e Democrazia che governa il Comune e ci sprona ulteriormente a garantire il massimo impegno nell'attuazione del programma amministrativo.

Anche per questo, a nome di tutta la coalizione, esprimo un sincero ringraziamento alle elettrici ed agli elettori di Offida.

I Democratici di Sinistra con il 37.47% al Senato sono di gran lunga il primo partito di Offida; è il miglior risultato dei DS nelle provincia di Ascoli Piceno, il migliore dell'intera Regione Marche per i comuni al di sopra dei 5000 abitanti ed il sesto in assoluto sempre a livello regionale.

Sul piano nazionale la vittoria dell'Unione sia alla Camera che al Senato consente la formazione di un governo stabile di legislatura che avrà l'impegnativo compito di risollevare l'Italia dopo gli anni bui del governo Berlusconi che hanno impoverito il Paese, frenato lo sviluppo, ridotto l'occupazione.

Il nuovo governo dovrà ristabilire un corretto rapporto con gli enti locali superando la logica della penalizzazione che ha contraddistinto la politica governativa in questi anni e costruendo una vera ed efficace politica del decentramento delle funzioni e delle risorse".