Intervista a Massimo Bagnato, ospite a Grottammare per le selezioni di Cabaret amoremio
Grottammare | Ospite della serata di selezione per nuovi comici di Cabaret amoremio, Massimo Bagnato (Zelig, Fenomenal) si è esibito sul palco del Teatro delle Energie sabato 9 aprile.
di Alfonsi Valentina
Massimo Bagnato
Tra i comici romani che potremmo definire fuori dai canoni mi piace citare Enrico Brignano che spazia anche nel teatro musicale e con "Rugantino" ha fatto un lavoro notevole».
Personalità dai gusti eclettici (i suoi miti sono l'opera lirica, Maria Callas, Giuseppe Di Stefano, Giorgio Gaber, Dario Fo, Carmelo Bene, Mel Brooks, Jerry Lewis, Woody Allen), molto attivo in tv, Massimo Bagnato si è esibito al Teatro delle Energie di Grottammare come ospite della serata di selezione per nuovi comici di Cabaret amoremio. La giuria ha scelto il duo Brad e Pitt di Torino, che accederà così di diritto alla finale del 6 agosto, mentre la preferenza del pubblico è andata a Max e Scossa di Roma.
Dell'amico Teo Mammuccari, con il quale collabora per il programma Fenomenal, Massimo Bagnato loda la capacità di improvvisare: «Teo non vuole sapere prima della registrazione ciò che farai, si vuole divertire e essere stupito: manca ormai da un po' di tempo dal live nei teatri perciò ama portare l'improvvisazione anche in tv».
Un binomio, quello di teatro e televisione, che riguarda l'attività dello stesso Bagnato: «non è affatto scontato che il successo televisivo si traduca in una buona risposta di pubblico anche a teatro; la bellezza del teatro è la fidelizzazione, grazie al passaparola un comico può costruirsi gradualmente uno zoccolo duro di spettatori che lo seguiranno per tutta la vita.
Un grande come Antonio Rezza nei teatri romani fa sempre il tutto esaurito, pur comparendo pochissimo in tv.
Il piccolo schermo comunque mi piace molto, ha una grande dignità artistica e paradossalmente, malgrado la popolarità che può darti, è più rischioso perché se deludi a teatro qualcuno che ti ha conosciuto in tv, lo hai perso per sempre. La tv ti costringe a tempi più serrati e una scrittura più rapida: un pezzo che a teatro dura un'ora e mezza, in tv diventa di quaranta minuti.
Nel periodo ottobre-maggio la priorità si dà solitamente alla tv per un fatto di programmazione stagionale; lo spettacolo da one man show deve essere sostenuto dal passaparola, ha un maggiore bisogno di consolidarsi rispetto alle commedie per le quali è più semplice avere tournée lunghe. Insomma, ogni tipo di lavoro ha i suoi ritmi e si cerca di incastrarli al meglio».
Nonostante il periodo di crisi, Bagnato pensa che la comicità sia percepita ancora «come un bene primario: c'è molta curiosità intorno agli artisti di Zelig ma anche di altre realtà comiche. Siamo pur sempre dei privilegiati, facciamo un lavoro che ci piace e fortunatamente possiamo scegliere: l'importante è che non scenda la qualità, si può anche arrivare a lavorare gratis».
|
12/04/2011
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji