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Tutto fa immagine. Anche la morte di un Papa Santo.

| LIDO DI OSTIA - A Roma non solo il Sindaco Veltroni ha gestito l'eccezionalità dell'evento.

di Giuseppe Orsini


Paride Travaglini nell’articolo del  10  aprile
“Vi ho cercato. Adesso voi siete venuti da me e vi ringrazio…” scrive:
“Sono giunti da tutto il mondo, armati solo di  tanta fede e tanta pazienza. Immobili, in fila per ore senza mangiare, senza bere, protestare, telefonare, incanalati e felici dietro le transenne. Sono centinaia di migliaia, un oceano di giovani, bambini, famiglie, anziani, ammalati, disabili, venuti per salutare per l’ultima volta Giovanni Paolo II,un Papa che in 26 anni di Pontificato è entrato ed ha cambiato in qualche modo la loro vita. È il Popolo di Karol Wojtyla . . .”
Condivido quanto scrive Travaglini.

Lo dicevo anch’io il  7  aprile nell’articolo
“Esperienza irripetibile: respirare la cultura di verità, libertà, pace e vita”.
Sui giornali del  10  aprile leggo del legittimo orgoglio del Sindaco di Roma perché tutto è filato liscio. Presso la sede della Stampa estera ha detto la ormai celebre frase:
“Chi è anti-romano è anti-italiano”.
Veltroni ha detto cose giuste sull’impegno profuso perché tutto si svolgesse bene. Certamente, due milioni e mezzo di persone riversatesi su Roma in otto giorni non sono una bazzecola.
Il Sindaco ha detto che “le difficoltà sono state superate grazie alla collaborazione a diversi livelli istituzionali. Per questo bisogna ringraziare la Protezione civile, la Prefettura, tutte le forze dell’ordine”. Ha poi citato molti uffici dell’amministrazione comunale.
Stando ai resoconti, non sono stati citati né il Vaticano né il Governo italiano che pure ha fatto la sua parte, oltre ad aver sostenuto le spese.
Ma soprattutto Veltroni ha dimenticato di dire che chi è venuto a Roma  –  dall’Italia e dall’estero, dalla Polonia soprattutto  –  era  “armato”  soltanto del rosario, di una immagine di  GP II o della Madonna. Al massimo, di una chitarra.
Chi aveva uno zaino (i giovani specialmente) non ci aveva messo corpi contundenti, ma solo un sacco a pelo o un materassino.

Il  “Popolo di Papa Wojtyla”  è portatore dei Valori di Pace e Amore di cui parla il Vangelo predicato da Cristo duemila anni fa e dai Suoi Successori fino ad oggi.

Questa moltitudine orante andava soprattutto assistita e soccorsa.
Non era necessario un controllo particolare tanto è vero che i Responsabili del Vaticano e del Governo Italiano  –  Ministro Pisanu in testa  -  hanno disposto un ampio uso di forze dell’ordine e di volontari dotati di bottigliette di acqua minerale, di coperte e di barelle.
Di metal detector neppure l’ombra.

L’ho constatato io stesso nel mio limitato servizio di volontariato.
Certo, se invece di  “due milioni e mezzo di  pacifici”  ci fossero stato solo  “2.500  pacifisti”  ci sarebbe stata ben altra preoccupazione e, temo, ben altro risultato.
Da una persona così a modo come il nostro Sindaco, mi sarei atteso una presa d’atto che il Popolo di Dio è e resta solo un Popolo di Pace. 
Ma forse i giornali hanno dimenticato di riportarlo.  

12/04/2005





        
  



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