Vinitaly: bilancio positivo per il Consorzio Picenos
Verona | Grande successo per le 38 aziende del piceno che hanno presentato innovativi cocktail a base di pregiati vini locali.
Vinitaly 2010
Già dalla giornata di apertura del Vinitaly del 7 aprile, il Consorzio Picenos è stato protagonista con la presentazione alla stampa nazionale ed internazionale delle principali azioni strategiche pianificate per il lancio della nostra regione nei mercati mondiali nell'ambito delle produzioni enogastronomiche di qualità.
Ha riscosso notevole interesse del pubblico l'invito rivolto dalle Torelline, le avvenenti testimonial del Consorzio alla degustazione dei "Picenos Colors", un carnet di cocktail a km 0 che racchiudono il sapore del nostro territorio. I drink propongono infatti tre produzioni importanti come il Rosso Piceno, Falerio e Offida nella tipologia Pecorino e Passerina miscelati sapientemente alla frutta della Val d'Aso: mela, pesca, fragole, limone, arancia, frutti rossi. Drink light con vini di qualità e frutta del territorio di Ascoli Piceno e Fermo sono la proposta estiva per lanciare il nuovo concetto del bere sano anche e soprattutto ad un pubblico giovane.
"Siamo molto soddisfatti del debutto del Consorzio Picenos al Vinitaly - ha detto il presidente del Consorzio Piceno, Massimiliano Bartolomei - tutte le giornate hanno registrato un afflusso di visitatori superiore alle aspettative ed il clou si è verificato nella giornata di sabato. La nostra chiave vincente si è rivelata la condivisione di obiettivi comuni da parte di tutte le 38 aziende che compongono il consorzio. Tutti stiamo lavorando per promuovere le eccellenze che abbiamo da offrire nei mercati mondiali. In particolare, guardiamo con fiducia al mercato americano, dove i cocktail marchigiani puntano ad raggiungere livelli di vendita superiori a quelli dei prodotti "di nicchia".
"Abbiamo presentato un prodotto che si rivolge ad una target giovane con dei cocktail a bassa gradazione con frutta fresca. Partirà quest'estate una grande campagna nel territorio marchigiano e nelle spiagge di Miami per invitare quanti più ospiti possibili a degustare ed apprezzare i vini che il territorio può offrire" ha commentato il responsabile area Marketing Picenos, professor Gabriele Micozzi dell'Università Politecnica delle Marche e della Luiss di Roma.
L'importante manifestazione arrivata alla 45° edizione è terminata ieri con 156.000 visitatori con un incremento rispetto al 2010 del 10% e del 3% sugli operatori esteri. La presenza di altri paesi vede in testa la Germania, seguita dagli Stati Uniti e Canada, Regno Unito, Svizzera, Francia, Austria e Paesi dell'Est Europa.
"Abbiamo inoltre registrato una forte presenza di operatori giapponesi malgrado le tragiche conseguenze del terremoto - conclude il presidente di Picenos Massimiliano Bartolomei - Non si arresta dunque la crescita che dimostra sempre di più l'importanza e la capacità di innovarsi del Vinitaly.
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13/04/2011
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