Tutto è partito dalla segnalazione di una studentessa che si rifiutava di salire sul bus per disabili e rivendicava il viaggio sullo scuolabus insieme ai suoi compagni. E arriva alla donna sulla linea 8 che chiede all'amministrazione di poter usufruire dei mezzi pubblici anche se diversamente abile. In mezzo l'attenzione dell'amministrazione comunale e il senso del servizio alla comunità dell'azienda dei trasporti, che hanno dato vita alla possibilità di fruire del trasporto pubblico da parte di tutti i cittadini.

Come? "Attraverso una pedana manuale - quella elettrica si è rivelata troppo difettosa - che agevola la salita delle carrozzine sul mezzo" rivela Alessandro Antonini, Presidente della Start. Una larga copertura è stata monitorata dai tecnici, fino a garantire il servizio per tutte le corse sul lungomare, e a cadenza oraria sulle tratte più frequentate, come quella Porto d'Ascoli - centro - Sentina, lungo le corse 4,5 e 8.

"Anche se per motivi politici (l ‘esclusione del Comune dal CdA della Start) ho osteggiato questo consiglio per due anni, oggi mi trovo a riconoscere i suoi meriti nel lavoro svolto" afferma il Sindaco, che non lascia trapelare la sua posizione in merito al rinnovo delle cariche.

Il merito di una gestione sofferta che ha lottato e lotta contro la frode: "abbiamo ottenuto il via per applicare i tornelli alle porte dei bus" spiega Antonini "un sistema che grazie a una sbarra dotata di badge permette di annullare il rischio di mancato pagamento del biglietto, considerato che i controllori non possono assolvere del tutto al loro compito non essendo ufficiali di polizia".

"Per far in modo che un servizio attivo da due anni e poco fruito finora sia a disposizione del cittadino metteremo in piedi una campagna informativa, costruendo una mappa virtuale da veicolare sul web e forse anche sui tablet e gli smart phone grazie a una applicazione ad hoc" spiega l'Assessore ai trasporti Spadoni.

E mentre i problemi non sono finiti - "non possiamo più esimerci dall'applicare i tagli del 4% imposti dalla Regione Marche" - la strada percorsa è quella della civiltà, se è vero che "una città a misura di disabile è più fruibile per tutti i cittadini" come sottolinea l'Assessore Sorge. E del buon senso, perché il trasporto pubblico è la via che una mobilità sostenibile percorre per dare un sostegno in tempi di crisi alle categorie più deboli della società.