Il tempo corre e l'interrogativo resta, preoccupante più che mai.

Che ne sarà dell'associazione San Crispino? E della festa del patrono che da anni viene organizzata dal comitato?

L’associazione San Crispino non è riuscita a rieleggere un nuovo consiglio direttivo in sostituzione di quello dimissionario.

E questo dopo una prima assemblea, convocata per il 3 aprile e andata deserta malgrado fosse stata ampiamente pubblicizzata e dopo la riunione di venerdì scorso quando, malgrado qualcuno si sia presentato, nessuno si è detto disponibile a subentrare al consiglio direttivo uscente.

Nessuno si è fatto avanti, nessuno si è voluto mettere a disposizione per portare avanti il lavoro dell’associazione che, alla luce di ciò, verrà sciolta il prossimo 30 aprile.

Se nell’arco di tempo che corre fino a quel momento nessuno si farà avanti, quella dell’associazione San Crispino sarà una morte ampiamente annunciata.

La realtà associativa sarà azzerata e non ci sarà più quel comitato che di anno in anno ha organizzato la festa di San Crispino.

Se qualcuno si facesse avanti si andrebbe a ricostituire il consiglio direttivo cosa che, invece, non sarebbe più possibile dopo il 30 aprile quando l’associazione San Crispino, con tanto di atto notarile, verrà definitivamente cancellata.

L'auspicio del consiglio dimissionario è quello che, nell'arco di tempo che manca da qui al 30 aprile, ci sia un manipolo di persone che si faccia avanti. Persone serie, cittadini che ci tengono alla loro città e che hanno voglia di dare un contributo affinchè la tradizione non sfumi in un attimo.

Non resta che attendere e tenere le dita incrociate.