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Povera Italia, Italia perduta

San Benedetto del Tronto | Notizie allarmanti dai media e malcostume diffuso nelle stanze del potere. Si tratta forse degli ultimi bagliori di una Repubblica che si sta spegnendo?

di Martina Oddi

Povera Italia

Ministri che predicano il sacrificio mentre banchettano allegramente alla tavola dell'Italia straziata, grazie a stipendi da capogiro. Pensionati della politica passati per un giorno dalla Camera o dal Senato che costano ai cittadini lacrime e sangue e potrebbero, rinunciando ai loro privilegi, sanare il bilancio Nazionale. Segretari di partito che gonfiano i rimborsi elettorali. Tesorieri di partito che destinano i soldi dei finanziamenti pubblici alle spese private dei leader. Consiglieri regionali nominati per ius sanguinis, che a fronte di una crassa ignoranza ricevono lauti stipendi.

Rappresentanti delle istituzioni che si fanno alfieri dei diritti dei giovani lavoratori e poi li affamano e umiliano nel ruolo di infimi portaborse, da schiavizzare in nero e a cui non riconoscere nessun diritto, riguardo o rispetto. Attori che tessono trame losche di un film già visto e tristemente noto agli Italiani: dopo la generazione di tangentopoli e le tresche dei papi for president, continua il malcostume dell'abuso istituzionalizzato, perpetrato da chi dovrebbe dare il buon esempio.

E mentre il governo chiede agli italiani di tirare la cinghia fino a privarsi anche della nobilitazione implicita nel lavoro - stando ai precari declami costituzionali - lo scempio si consuma nelle alte sfere, e i cittadini stanchi e sfiduciati non sanno più a che Santo votarsi. Grandi ingiurie di un Paese che sta perdendo la sua identità appresso agli scandali e ai fallimenti, alle ruberie e al quotidiano negare una dignità alla sua gente. Ma anche piccoli disservizi e prevaricazioni che finiscono per estorcere gli ultimi soldi ai malcapitati cittadini, da parte di amministratori locali e tutori della legge, impegnati più a fare multe - e magari spedirle più e più volte anche dopo che le stesse sono state pagate - che a imporre il rispetto della legge e tenere i malfattori nelle patrie galere.

Tra riforme strozzate e soffocanti, immigrati non integrati che tagliano gole e portano il terrore fin nelle case, disoccupati, precari e raccomandati, l'Italia ha bisogno di evadere dalla meschinità del presente e guardare al futuro. Ma per ora, l'unica evasione che si profila all'orizzonte è quella fiscale.

14/04/2012





        
  



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