Grande successo a Sant’Elpidio a Mare per “Twin detectives”
San Benedetto del Tronto | Grande successo, all’auditorium G. Giusti Lagrù di Sant’Elpidio a Mare, per il debutto dello spettacolo “Twin Detectives”, interpretato da Gianluca Marinangeli con la regia di Piero Massimo Macchini, in cartellone dall’11 al 14 aprile.
di Elvira Apone
un momento dello spettacolo
Grande successo, all’auditorium G. Giusti Lagrù di Sant’Elpidio a Mare, per lo spettacolo comico “Twin detectives”, interpretato da Gianluca Marinangeli con la regia di Piero Massimo Macchini, che ha debuttato giovedì 11 aprile ed è rimasto in cartellone fino a domenica 14 aprile.
Scritto da Gianluca Marinangeli insieme a Piero Massimo Macchini, “Twin detectives” incarna una comicità fondata sull’unione tra teatro comico di parola e “visual comedy”, basata sulla gestualità. E la peculiarità di questo spettacolo, che diverte lo spettatore dall’inizio alla fine tenendolo incollato alla poltrona, sta proprio in questo alternarsi di parole e silenzi, di monologhi e mimica, entrambi parte integrante del teatro comico e non. I due personaggi dei gemelli omozigoti interpretati da Gianluca Marinangeli, ambedue detective impegnati alla scoperta di un serial killer che ha seminato morte e paura in città, sono, in un certo senso, speculari e complementari (mi ricordano un po’ i due personaggi di “Aspettando Godot” di Samuel Beckett) e, al tempo stesso, hanno delle caratteristiche ben definite, che li distinguono l’uno dall’altro: loquace e pragmatico l’uno, solitario e riflessivo l’altro, intuitivo, ma sempre in errore l’uno, meticoloso ed efficiente l’altro, fino ad arrivare al loro confronto finale, in cui questa specularità viene anche rappresentata visivamente sulla scena.
Mescolando in modo sapiente le atmosfere dei noir anni sessanta e la comicità del cinema muto degli anni venti, la vis comica di Gianluca Marinangeli esplode in ogni battuta e in ogni gesto, dalle freddure ai giochi di parole, dai doppi sensi alle espressioni facciali, incrementando l’effetto comico anche attraverso la manipolazione dei numerosi oggetti che usa sulla scena (sacchetti di plastica, pistola, macchina fotografica, foglietti di carta e tanti altri) fino a raggiungere il culmine nel coinvolgimento diretto del pubblico presente in sala tramite una forma di metateatro, che rende, quindi, lo spettatore parte attiva e consapevole di ciò a cui sta assistendo. Ma la comicità di Gianluca Marinangeli, scoppiettante, intelligente e mai volgare, sta anche nella sua capacità di suscitare ilarità usando quel tono serio e quasi solenne con cui fa scivolare, quasi per caso, ogni parola e ogni frase, in cui è racchiuso, prima di farlo esplodere in tutta la sua energia, il lato comico e faceto di ogni cosa. È proprio questa lievità con cui riesce a guardare, esplorare e svelare la vita a rendere la sua comicità reale, concreta, ma, allo stesso tempo, leggera, vivace, capace di trascinarti lontano, di farti evadere dalla solita monotonia quotidiana.
Esilarante, frizzante e coinvolgente, “Twin detectives” è uno spettacolo originale e innovativo, che, grazie alla fusione di elementi eterogenei e all’abilità con cui Gianluca Marinangeli riesce a calarsi con naturalezza e facilità in due personaggi assai diversi, restituisce al teatro comico un ruolo di rilievo nel panorama teatrale.
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14/04/2019
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