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L'intervento di Spacca al convegno sull'energia

| Il Piano Regionale presto al tavolo di concertazione. I suoi pilastri: Sviluppo, rispetto dell'ambiente, coesione sociale. I fini che persegue sicurezza, efficienza, sviluppo e fonti rinnovabili.

"Il Piano energetico regionale sarà oggetto di una prossima riunione di giunta. Infatti l'Università di Ancona ha concluso il lavoro per il suo adeguamento e l'ha consegnato nei giorni scorsi". Così il vice-presidente della giunta Gian Mario Spacca ha aperto il suo intervento al Convegno "Le Aziende energetiche: sviluppo sostenibile e compatibilità ambientale".  Il Piano era già stato approvato nella passata legislatura, ma l'iter si è poi interrotto per la fine della stessa. In questa, il governo regionale ha deciso di rivederlo anche alla luce delle nuove competenze delle Regioni in materia: l'energia nel Titolo V è inserita tra quelle a legislazione concorrente.

"I punti su cui si muove il Piano sono tre: sviluppo, rispetto del territorio e dell'ambiente, coesione sociale. E tre sono gli obiettivi che persegue: sicurezza, efficienza e sviluppo delle fonti rinnovabili. Le indicazioni su cui si muove sono la normativa dell'Unione Europea e il rispetto degli impegni del governo italiano nell'ambito del Protocollo di Kyoto, per la riduzione delle emissioni nell'atmosfera di gas ad effetto serra.

Il Piano verrà approfondito nel Tavolo di concertazione, per raccogliere le indicazioni da parte di tutti gli attori sul territorio e mi auguro che sia una discussione proficua e serrata. Vogliamo poterlo approvare in Consiglio regionale il più presto possibile: dobbiamo poter mettere mano all'anomalia del nostra regione che è quella di essere fortemente deficitaria sul fronte energetico. Elemento assolutamente negativo perchè penalizza le nostre imprese, facendo loro perdere competitività rispetto a quelle di territori che hanno più facile accesso alle fonti energetiche.
Il Piano non rimane 'intrappolato' tra i due sterili estremi della liberalizzazione del mercato dell'energia e la ricerca di fonti alternative.

Come Regione ci siamo già mossi in direzioni concrete, prevedendo incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti idraulici, da biomasse e da biogas, nonchè finanziamenti per il risparmio energetico nelle attività produttive. Così come è stata incentivata l'installazione di pannelli solari sia termici che fotovoltaici anche per i soggetti privati".

14/04/2003





        
  



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