L’analisi della riforma Moratti è stata all’ordine del giorno nel secondo appuntamento della serie di convegni organizzata dalla sezione DS “Primo Gregori” di Porto d’Ascoli, nell’ambito “Tutta un’altra scuola – idee e riforme per i problemi più urgenti”.

 

Relatori dell’incontro odierno sono stati il segretario comunale della Sinistra Giovanile Stefano Giammarini, la dirigente del liceo Rossetti Maria Pia Silla, la senatrice DS Chiara Acciarini ed il responsabile per il sapere, formazione e cultura della segreteria nazionale DS Andrea Ranieri.

 

“Non chiamiamola riforma – è il monito della Silla – nell’impianto proposto dalla Moratti non vi è nulla che possa farla considerare tale. La scuola italiana non è aggiornata, e non va di pari passo con gli istituti europei. Con questa innovazione vengono praticamente abbattuti gli istituti tecnici, che saranno coperti dalle scuole di tipo liceale”

 

“Gli FTS (formazione tecnica superiore) tanto sbandierati – ha proseguito la preside – che dovevano essere il fiore all’occhiello di questa riforma, sono scomparsi”. Un riferimento anche agli sbocchi lavorativi per chi esce dagli istituti: “la scuola non deve assoggettarsi alle industrie, ma deve comunque eseguire una lettura del territorio. Gli studenti non possono essere lasciati soli nella scelta di indirizzi che gli permettano di trovare sbocchi lavorativi”.

 

La riforma Moratti è invece “un disegno abbastanza pasticciato e con poche idee” secondo la senatrice Acciarini, che ha elencato una serie di decreti emanati dall’attuale ministro evidenziando le varie falle, e sottolineando come gli ultimi due siano stati “stilati in fretta e furia”.