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Sansoni "Il calcio deve ritornare ad essere solamente uno sport"

| ASCOLI PICENO - Ivo Sansoni ex esponente della tifoseria ascolana, risponde alle critiche del questore Stefano Cecere.

di Mauro Giorgi

In relazione al fatto che la situazione dell'ordine pubblico nelle nostre zone, nonostante le attuali situazioni difficili, non ha registrato grossi problemi, non possiamo esimerci dall'invitare tutti a riflettere su un dato: 4845.
Tale numero riguarda l'impiego di uomini e donne della Polizia di Stato e dell'Arma per incontri di calcio, interni ed esterni, delle tre maggiori squadre della Provincia.
Non è possibile, ha detto in precedenza il questore Stefano Cecere, che si debbano dedicare così tante giornate al calcio anziché ad altre attività di polizia.

A tal proposito abbiamo deciso di ascoltare il parere di Ivo Sansoni ex esponente di un gruppo ultras dell'Ascoli calcio.

Perché tanta prevenzione per una partita di calcio?
"Per certi versi si sta esagerando. - dichiara Ivo Sansoni - Non è possibile immaginare di dover uscire la domenica mattina per assistere ad una esibizione sportiva e non avere la certezza di tornare a casa sano e salvo. E' una violenza, aggiunge, in continua evoluzione in questi ultimi tempi e le cause che la determinano sono difficili da identificare".

Come ex esponente di un gruppo ultras, ritieni giusto che si compiano tanti atti vandalici?
"E' assolutamente ingiusto fare determinate cose. Fino a quando sono stato un rappresentante della tifoseria, precisa, mi sono battuto affinché certi episodi non si verificassero. A livello personale, conclude, posso dire che un miglioramento in tal senso e per certi versi c'è stato".

Una sana rivalità sportiva come si può trasformare in una contesa politica e territoriale?
"La rivalità politica con le altre tifoserie non esiste in curva. Se a qualcuno, precisa, fa comodo dirlo è un altro discorso. Posso assicurare, comunque, che i nostri ultras non vanno allo stadio per fare politica a prescindere dai cori di destra o di sinistra. Ripeto, aggiunge, sono accuse esagerate e prive di fondamenta".


Queste molteplici multe che puntualmente le società calcistiche pagano, sono frutto di cosa?
"Sono convinto del fatto che le multe siano causate da alcune persone le quali, approfittano della confusione che si crea, per fare dei gesti che usualmente non farebbero. Ripeto, puntualizza, non penso che la tifoseria ascolana sia violenta ma piuttosto la considero 'calda' e 'trascinante'. Voglio concludere sperando che il calcio torni ad essere solamente uno sport dove intere famiglie possano trascorrere  una giornata in compagnia".

17/04/2003





        
  



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