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Adozione internazionale: aperto uno sportello informativo al Centro Famiglia

San Benedetto del Tronto | Il Centro Famiglia di San Benedetto del Tronto e l’associazione A.Mo. di Fano stringono un’intesa volta a sensibilizzare e promuovere l’adozione nelle famiglie.

Adozione internazionale

Grazie all'incontro di queste due realtà associative, il consultorio familiare sambenedettese rappresenterà il punto di riferimento per coloro che intendono ricevere informazioni sull'adozione e la cooperazione per la tutela dei minori. Dal 1° aprile 2014, infatti, è stato attivato lo sportello A.Mo., coordinato da Catia Cichetti e aperto ogni martedì dalle 18.30 alle 19.30 presso gli uffici al Presieduta da Stefano Seri, l'associazione A.Mo. ha sede a Fano, Guardamiglio (Lodi) e Ploaghe (Sassari) e fornisce tutta l'assistenza, la preparazione e la formazione necessaria affinché l'incontro tra la famiglia aspirante all'adozione e il bambino in situazione di abbandono sia frutto di un percorso nel quale le risorse degli adulti emergano in relazione ai bisogni dei bambini.

L'ente è autorizzato secondo la legge 476/98 e accreditato in Bulgaria, Romania, Sri Lanka e Ucraina. "In Romania sono molti i bambini in stato di abbandono sia negli istituti che per le strade. - ci spiega il presidente Seri - Dopo aver chiesto l'autorizzazione al Governo italiano, stiamo attendendo l'accreditamento dal Ministero rumeno per l'adozione da parte di coppie miste, ovvero coppie formate da un componente italiano e uno rumeno; la liberalizzazione delle adozioni accenderebbe una vera e propria speranza per tanti bambini.  Al di là dei motivi politici, servono risposte urgenti anche per l'Ucraina, dove si contano centomila bambini in stato di abbandono. - prosegue - Sono soprattutto bambini grandi che aspettano delle risposte e lanciamo un appello a quanti abbiano il coraggio di accoglierli. Noi saremo lì fino a quando avremo la possibilità di esserci". Insomma l'associazione A.Mo. pone come obiettivo prioritario quello di garantire ai bambini, in stato di abbandono dichiarato, la possibilità di essere accolti all'interno di una famiglia.

L'associazione, inoltre, finanzia progetti di cooperazione internazionale finalizzati alla prevenzione e al contrasto dell'abbandono dei minori e promuove il sostegno a distanza dei minori che vivono in realtà di degrado e in condizioni igienico-sanitarie inadeguate.
Recentemente, infatti, è stata avviata una collaborazione con la onlus L'Africa chiama riconosciuta da Kenya, Tanzania e Zambia. "Non è innegabile il nostro sguardo all'Africa, dove insiste una situazione familiare molto particolare in cui si ricorre all'abbandono in casi estremi. L'unico paese aperto alle adozioni internazionali è il Kenya e noi siamo pronti ad aprirci a questa realtà", chiosa Stefano Seri. Per avere un ordine di grandezza del fenomeno, basti pensare che nel corso del 2012, la Commissione per le Adozioni Internazionali ha rilasciato l'autorizzazione all'ingresso in Italia per 3.106 bambini provenienti da 55 Paesi, adottati da 2.469 famiglie residenti in Italia.

Tali dati fotografano una realtà diversa rispetto al 2011, evidenziando un calo piuttosto consistente, pari al 22,8% per quanto riguarda il numero di minori adottati, al 21,7% per quanto riguarda il numero delle coppie adottive. La preziosa collaborazione avviata tra le due associazioni vuole rappresentare un'occasione di informazione e di riflessione sul tema dell'adozione e colmare una flessione dovuta al ricorso a tecniche di fecondazione assistita, al rallentamento delle attività di collaborazione in alcuni Paesi e alla paura di incorrere in truffe. Centro Famiglia e A.Mo., attraverso testimonianze, esperienze e facilitatori, vogliono promuovere la consapevolezza che ci sono tantissimi bambini già nati che affollano gli istituti e che stanno aspettando una famiglia.

18/04/2014





        
  



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