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Il Consiglio approva il nuovo Prg, è scontro duro fra maggioranza e opposizione.

Falerone | La prima seduta del Consiglio comunale risale a venerdì sera, una seduta costellata di discusioni e polemiche proseguita fino alle 2,30. La questione si è finalmente conclusa sabato mattina con l'approvazione del Prg.

di Alessio Carassai

Il Piano regolatore generale è stato approvato, ma che fatica. Il Conisiglio comunale di Falerone si è riunito venerdì sera in prima seduta, una convocazione costellata di polemiche dove l'opposizione ha criticato il poco tempo a disposizione per discutere il Prg e il progetto stesso ritenuto inadeguato. 

La seduta dopo la chiusura alle 2,30 è ripresa al mattino del giorno dopo con altrettante critiche. Alla votazione avrebbe preso parte solo la maggioranza, mentre il gruppo di opposizione, dopo aver partecipato alla discussione del Prg, ha abbandonato l'aula al momento delle votazioni.

L'approvazione è stata piuttosto difficoltosa anche a causa delle legge del testo unico, dove è previsto che gli amministratori devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti sino al quarto grado. 

Considerato che lo Statuto comunale prevede per l'approvazione la presenza di almeno la metà dei consiglieri assegnati (nove persone), con la maggioranza composta da 12 persone, delle quali cinque obbligate ad astenersi. La maggioranza non era in grado di garantire il numero legale.

"Vista la situazione - ha commentato il sindaco Massimo Bertuzzi - per poter approvare il Piano si è deciso di procedere alla votazione singolarmente delle nove tavole del Prg con l'uscita dall'aula di volta in volta dei consiglieri interessati per singole aree di zonizzazione, seguendo una procedura perfettamente lecita e sancita anche da sentenze di alcuni TAR.

Approvato dunque il Prg resta però il rammarico per il comportamento del gruppo di minoranza della "Spiga di Grano", che dopo aver discusso il Prg in maniera animata e per molte ore, ha evitato di partecipare alle votazioni cercando di non far raggiungere il numero legale. Visto che la Spiga aveva sempre promesso il Prg in tutte le campagne elettorali a partire dal 1985 ci si sarebbe aspettata una partecipazione più attiva all'approvazione, dando un segnale di responsabilità nei confronti di tutti quei cittadini che aspettano questo Prg  da 19 anni".

18/04/2004





        
  



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