Prosegue con successo la rassegna cinematografica dell'associazione culturale Blow Up dedicata alla musica rock che si concluderà nel mese di maggio con quattro incontri seminariali sui momenti fondamentali della storia del rock. Giovedì 22 aprile, presso la sala Kursaal con inizio alle 21,30, verrà proiettato "Woodstock [Director's cut]" (USA 1970), regia di Michael Wadleigh.

La storia. Mezzo milione di giovani – quattrocentomila secondo altre fonti – si riunirono il 21 agosto 1969 intorno alla fattoria di Max Yosgur, a 80 km da Woodstock (New York), per un concerto di sedici ore di musica rock, folk e pop che divenne una celebrazione della musica, della pace, delle droghe e del libero amore.

Ai numeri musicali si alternano – anche con la tecnica dello split-screen – scene di vita all'aperto e interviste, girate da numerosi operatori (tra cui il futuro regista Lewis Teague). Grazie a un sapiente montaggio cui collaborò anche Martin Scorsese, è una cronaca audiovisiva che sa rendere anche il senso fisico di quell'evento irripetibile. Oscar 1970 per il miglior documentario di lungometraggio.

Nel 1994 ne fu fatta – col titolo "Woodstock: Three Days of Peace & Music-The Director's Cut" – un'edizione di 206 minuti: sonoro ripulito con tecniche digitali, maggior spazio a Janis Joplin, Jimi Hendrix, Arlo Guthrie, John Sebastian, Sha-Na-Na, Canned Heat, Country Joe and the Fish. Distribuito dalla Warner Bros. Wadleigh tornò alla ribalta con Wolfen (1979).