“Abbiamo quindi il dovere di sostenerle, specie in questa fase delicata che sta attraversando l’economia del nostro Paese”. Da questa considerazione del presidente della Provincia, Giulio Silenzi, si è sviluppato il vertice fra la Giunta provinciale e i rappresentanti delle associazioni artigiane Cna, Confartigianato e “Casa”, voluto dallo stesso Silenzi nell’ambito della serie di incontri avviati con le categorie produttive e le parti sociali. Si sono già svolti, come noto, quelli con la Coldiretti e i sindacati provinciali; ne seguiranno a breve altri due con Confindustria e il mondo delle cooperative.

Al confronto hanno partecipato, fra gli altri, Maurizio Dignani (presidente) e Alfredo Santarelli (direttore), Luciano Ramadori (vice direttore) per la Cna, Folco Bellabarba (presidente), Giuseppe Tesei e Mario Cicconi per la Confartigianato, Graziano Ciccarelli (presidente) per la “Casa”. Numerosi e delicati i temi affrontati.

Al termine dei lavori si è deciso di creare un “Tavolo tecnico” ristretto che, composto dal presidente della Provincia e dai presidenti di ciascuna delle tre associazioni di categoria, affronti nel dettaglio le questioni e definisca le priorità di intervento. “Il Tavolo – ha spiegato Giulio Silenzi – avrà il compito di individuare come e quante risorse impegnare su settori come, ad esempio, la formazione, il credito e i prodotti, puntando soprattutto sul rilancio della produzione di qualità delle aziende maceratesi”.

A margine del vertice, è stato fatto il punto in una conferenza stampa. I rappresentanti delle associazioni artigiane hanno espresso apprezzamento per “l’apertura” della Giunta provinciale verso il mondo dell’artigianato e hanno ribadito la necessità che “la piccola e media impresa debba continuare a essere il fulcro del benessere della provincia di Macerata”.

Da parte sua, il presidente Silenzi – sottolineando l’importanza del settore per il territorio maceratese, sia in fatto di civiltà del lavoro, sia per la ricchezza economica delle famiglie – ha ribadito lo scopo della serie di incontri fra la Giunta, le categorie produttive e le parti sociali.

“Le risorse pubbliche si sono assottigliate, occorre quindi gestirle in modo attento ed efficace – ha detto Giulio Silenzi – attraverso un’intesa generale fra tutti partner chiamati a concorrere per la crescita del territorio. C’è bisogno di un nuovo modello di sviluppo, basato su attività condivise e concertate, perché nella competizione globale ciascuno di noi non può più permettersi di agire da solo. E in questo contesto le istituzioni pubbliche sono chiamate a svolgere un ruolo di programmazione e controllo”.