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Misure anticrisi per le politiche abitative, la Regione approva un protocollo d’intesa

Ancona | Canzian: “Due milioni e 700 mila euro per compensare i canoni e per contributi alle famiglie”.

Antonio Canzian

La Giunta regionale ha approvato lo schema di protocollo per l'assegnazione dei contributi alle politiche abitative previsti dal Fondo regionale anticrisi. L'obiettivo è quello di alleggerire il peso dei canoni di locazione degli edifici pubblici sui bilanci familiari e di agevolare le famiglie in difficoltà.

L'intesa verrà siglata con Cgil-Cisl-Uil, Sunia Marche, Sicet Marche, Uniat Marche, l'Unione inquilini, Assocasa Ugl, a seguito degli incontri che l'assessore all'Edilizia Pubblica, Antonio Canzian, ha avuto con le varie organizzazioni sindacali e di categoria per condividere gli interventi da adottare. L'accordo destina 2,7 milioni di euro (dei complessivi 17 milioni e 290 mila del Fondo regionale anticrisi 2011) a due tipologie di agevolazione: 1,3 milioni per compensare il mancato adeguamento dei canoni che gli inquilini versano agli Erap; 1,4 milioni per contributi alle famiglie.

Inoltre l'accordo prevede la revisione delle modalità di calcolo dei canoni locativi degli alloggi, con l'introduzione di uno specifico Indicatore della situazione economica (Isee) per l'accesso agli alloggi Erp; la revisione dei punteggi per accedere all'Erap sovvenzionata; una verifica dei criteri per la determinazione dei prezzi di alienazione degli alloggi Erap, con l'individuazione di un limite massimo; la promozione di misure a favore dei senza tetto e delle famiglie soggette a sfratto o pignoramento per morosità o impossibilità a rispettare le scadenze delle rate di mutuo sulla prima casa; l'impegno a definire, nel nuovo Piano casa regionale, interventi per agevolare l'accesso alla prima abitazione per le giovani coppie con meno di 35 anni di età.

"Regione e organizzazioni sindacali firmatarie - afferma l'assessore all'Edilizia Pubblica, Antonio Canzian - condividono le forti preoccupazioni in merito alla grave crisi in atto che non ha solo risvolti economici e finanziari, ma anche sociali, culturali e ambientali. Negli ultimi dieci anni l'edilizia residenziale pubblica, in Italia, ha registrato una profonda crisi per la mancanza di un canale di finanziamento dedicato al settore. Purtroppo, lo Stato ha delegato le proprie competenze di edilizia residenziale pubblica alle Regioni, senza però trasferirne le risorse. Una situazione che ha determinato una scarsità di investimenti pubblici: il Piano nazionale 2009 ha assegnato alle Marche 7,1 milioni, ai quali la Regione ha aggiunto altri 8,1 milioni".

19/04/2011





        
  



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