L’amministrazione provinciale vuole mettere in evidenza che la legge numero 4 del 9 gennaio 2004 deve garantire la codifica dei testi scolastici per i bambini portatori di diverse abilità. Questo è il tema trattato nella conferenza stampa organizzata presso la Libreria Rinascita di Ascoli Piceno, “un bambino con diverse abilità ha difficoltà ad accrescersi culturalmente e professionalmente  - dice l’assessore alle politiche sociali Licia Canicola – noi chiediamo che questa legge venga attuata”.

 

L’amministrazione provinciale con uno sforzo economico assicura la traduzione dei libri di testo in brail per i non vedenti e conduce questa battaglia in quanto è sempre più problematico e difficile portare avanti questo compito.

 

“Lo Stato non vuole – ribadisce l’assessore – siamo di fronte ad una impossibilità di far crescere i bambini portatori di diverse abilità”.

 

La Libreria Rinascita contribuisce e dimostra la validità dell’iniziativa digitalizzando e immettendo su internet le edizioni Librati, con un catalogo di circa 40 libri. Anche Giorgio Pignotti , proprietario della casa editrice Lìbrati e titolare della Libreria Rinascita, evidenzia come la legge n° 4 del 2004 deve essere applicata dato che le barriere comunicative impediscono la crescita sociale delle persone che hanno diverse abilità.

 

Una volta entrati nel sito della casa editrice una voce accompagna la navigazione del non vedente che può scegliere quale libro acquistare on-line. Una volta che l’acquisto è deciso, l’utente fa il download (scarica il documento) e grazie al display tattile riesce a leggere i contenuti del libro.

 

Il display tattile è una matrice costituita da varie cellette. In ogni celletta viene riprodotto un carattere in rilievo, secondo il codice braille.

 

I puntini che lo costituiscono sono dati da aghetti in materiale plastico. In questo modo i termini in nero del video vengono trasformati in caratteri Braille sulla riga tattile e su di essa compongono le parole che il cieco legge direttamente, senza dover attendere la riproduzione su carta.

 

Il display Braille è costituito da venti, quaranta o ottanta caratteri di sei o otto punti ciascuno, così facendo il soggetto non vedente può usufruire direttamente di un libro di testo, di un giornale o di un elenco memorizzato su un supporto magnetico.

 

La libreria Rinascita non è nuova a queste iniziative, circa 10 anni fa fece un dizionario per non udenti, composto da circa 1550 immagini-vocabolo, sembra essere l’unico al mondo.

 

Per di più Giorgio Pignotti in questi mesi ha sensibilizzato le case editrici più importanti che editano libri scolastici, e ha notato che da parte loro sussiste del timore per uno stravolgimento del mercato ed eventuali mancati introiti.

 

Una paura immotivata dato che la legge sancisce la codifica dei testi per gli alunni portatori di diverse abilità, inoltre il loro numero ridotto, circa 4 mila ragazzi contro i diversi milioni di alunni che ogni anno frequentano le scuole italiane, non inciderebbe sicuramente sugli introiti.

 

Presenti alla conferenza stampa il presidente provinciale dell’unione italiana ciechi Adriano Corradetti e Armando Giampieri vice presidente regionale dell’unione italiana. Quest’ultimo ricorda che in passato la biblioteca di riferimento per i non vedenti era la Regina Margherita di Monza “bastava prendere in prestito i libri e poi codificarli e stamparli in breil”.

 

Oggi tutto questo non è possibile dato che ci sono molti più libri in commercio e la biblioteca di Monza non riesce ad esaudire tutte le richieste, inoltre l’informatica costituisce un potente strumento flessibile e adattabile alle diverse esigenze dei disabili.

 

“Le case editrici hanno già i testi dei volumi informatizzati – dice Giampieri – solo successivamente sono portati in tipografia per essere stampati. Perché non rispettare la legge e dare la possibilità ai nostri ragazzi di studiare?”

 

Nella nostra provincia i non vedenti e gli ipo-vedenti certificati sono circa un migliaio, la fascia è destinata ad aumentare per via della legge 138 del 2001 che ha introdotto il concetto del campo visivo, e circa 20 gli alunni hanno fatto richiesta dei libri di testo in breil.