Sarà presentato domani mercoledì 20 aprile alle 16 nella sala "Serra d'Inverno" di Palazzo Ducale ad Urbino, il volume di viaggi inediti e paesaggi nascosti nella terra di Urbino e il Montefeltro intitolato "Le strade belle".

Il volume ad anelli è composto da una serie di schede tecniche, nelle quali si trovano informazioni di viaggi dalla strada da percorrere, annotazioni, luoghi significativi, caratteristiche e particolarità, che danno vita a ventisette inediti percorsi nell'entroterra pesarese, alla scoperta di luoghi magici e incantati. Non mancano splendide e suggestive fotografie, brevi ma esaurienti riferimenti storici e segnalazioni di ogni tipo, tutte rivolte ad un turista attento, alla ricerca e scoperta di peculiarità e tipicità del Montefeltro. 

Il progetto, voluta e finanziata dal Sistema Turistico Locale "Urbino e il Montefeltro", è stato curato da Alessandro Sistri.

Alla presentazione interverranno, dopo il saluto del sindaco di Urbino, Franco Corbucci, e dell'assessore al turismo, Lella Mazzoli, il presidente del Sistema, Guerrino Bonalana, i presidenti delle quattro Comunità Montane di Novafeltria, Carpegna, Urbania e Cagli. Seguiranno gli interventi degli operatori, amministratori locali, pro loco e di Piergiorgio Oliveti, direttore nazionale CittaSlow.  

"Le Strade Belle sono un grande risultato dal punto di vista della comunicazione, per la sua novità in campo nazionale, per la sua capacità di cogliere la più vera e nascosta identità delle nostre terre e trasformarla in originale proposta turistica -spiega Guerrino Bonalana- dietro a questo progetto non c'è solo un consistente lavoro di marketing ed editoriale, che può essere strategicamente aggiornato ogni anno con nuovi itinerari e il coinvolgimento di nuovi operatori.

Dietro all'opera c'è un grande lavoro di ricerca, di chiaro amore verso un patrimonio locale così
vario e ricco di paesaggi, di grandi e piccoli monumenti, di cose buone e piacevoli che spesso sorprendono non solo chi viene da fuori ma anche chi ci vive. Con Le Strade Belle crediamo di aver posto le basi per un progetto che negli anni può attivare un vero e proprio nuovo modello turistico che ha la capacità di coinvolgere territori più ampi, fino forse a coprire l'intera regione delle Marche".