Bombe a grappolo: istruzione per l'uso
| Discussione linguistica all'Univesità dall'aria surreale.
di Nicoletta Vallorani
Faccio l'insegnante e la scrittrice. Primariamente l'insegnante, all'università: scrivere è un effetto collaterale del vivere. Giorni fa alcuni studenti del mio corso di Lingua Inglese II mi hanno chiesto di agganciare la mia lezione a quello che stiamo vivendo. Mi andava bene, era quello che volevo fare. Così è finita che ho spiegato un concetto linguistico (quello di significato denotativo e connotativo) applicandolo all'espressione "cluster bombs": che è come dire, distingure tra quello che una "cluster bomb" è (una bomba a grappolo, appunto, formata da 202 BLU-97/B, piccole bombe pronte ad esplodere a contatto), e quello che concretamente essa produce nella realtà storicamente circostanziata di una guerra. In una lingua che non è la nostra, in un'aula con 150 studenti, la discussione aveva un'aria surreale.
Mi ha turbata, e credo abbia colpito anche gli studenti. In ogni caso, il testo che allego ne è - appunto - l'effetto collaterale. Ed è qualcosa che devo a me stessa e ai miei studenti. In tempi come questi, credo che sia sbagliato e colpevole tenere per sé queste riflessioni.
BLU-97/B
n.vallorani
È come un indovinello, bambino:
scegli un pacchetto giallo tra due.
Con uno vivi, con l'altro muori.
È un gioco. Ti piacerà.
202 sorelle è una grande famiglia.
202, e tutte uguali. Gialle come il sole.
Vieni a vedere, coraggio.
202: vorrei mostrarti le altre, ma sono andate.
Tempo fa. Funzionavano, loro.
202 giochi di luce e rumore.
201, perché io no.
L'altro pacchetto qui vicino non è mia sorella.
Non fa giochi di luce.
Anche se è proprio uguale a me, dentro ci trovi altre cose: medicine, cibo, aiuto.
Come fai a scoprirlo?
È una sorpresa.
Devi indovinare, altrimenti che gioco è?
202 sono tante.
Succede che qualcosa non funzioni.
Su 202, mi dispiace, ma sono io quella,
la figlia sbagliata.
Però se ti avvicini e mi prendi,
202 sarà ancora il numero giusto.
202 fuochi, 202 morti, 202 puzzle da rimontare.
Coraggio, indovina.
Ce la farai.
È il tuo turno, bambino.
Mangia o salta.
Mangia.
Salta.
Sei pronto? Io sì.
201.
202.
|
04/04/2003
Altri articoli di...
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji