Il Rosetti nella giuria del Premio Strega Giovani
Ascoli Piceno | Sono nove gli alunni del liceo scientifico Rosetti entrati a far parte della giuria del Premio Strega Giovani.
Liceo scientifico Rosetti
Sono nove gli alunni del liceo scientifico Rosetti, unica scuola nella provincia di Ascoli e tra le quattro delle Marche, entrati a far parte della giuria del Premio Strega Giovani, iniziativa strettamente collegata alla LXIX edizione del prestigioso premio letterario promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. I ragazzi interessati, ANGELICA URBANELLI (4A), BEATRICE BENGASI (4C), FEDERICA CONQUISTA (4E), EUGENIO DE LUCA (4F), KEVIN GJERGJI (4G), SARA ODDIS (4H), BEATRICE PATRIZI (5C), GIULIA TALAMONTI (5F) e MARTINA BRECCIA (5G), sono chiamati, insieme ad altre decine di studenti di età compresa tra i 16 ed i 18 anni, provenienti da quaranta tra licei e istituti tecnici italiani, a leggere in poche settimane i dodici libri selezionati dal comitato direttivo all’interno di una rosa di ventisei opere narrative pubblicate tra il 1° aprile del 2014 ed il 31 marzo del’anno in corso.
Il gruppo di lettura, la cui costituzione è stata sollecitata dal Dirigente scolastico, Stefania Marini, e che è coordinato dalla professoressa Adelia Micozzi, si confronterà con le opere messe a disposizione dalla Fondazione in formato ebook; a quel punto ogni studente esprimerà il proprio voto indicando uno solo dei libri in gara, in modo anonimo e per via telematica. Quindi, sulla base delle indicazioni fornite dai circa quattrocento studenti italiani, sarà proclamato il vincitore del Premio Strega Giovani, nel corso di un evento in programma a Roma a giugno, in anticipo sul voto che definirà la cinquina dei finalisti del Premio Strega istituzionale, evento che vedrà la partecipazione degli studenti coinvolti.
Sarà pertanto interessante verificare se le scelte compiute da questa vasta platea di giovani lettori saranno in linea con quelle della giuria nazionale, considerato che le opere finaliste sono scelte anche sulla base di criteri quali l’innovazione contenutistica e formale, privilegiando quindi non i nomi più blasonati del panorama culturale italiano; non a caso tra i finalisti dell’edizione 2105 compaiono personaggi poco noti al grande pubblico o noti per altri motivi come Vinicio Capossela o Zerocalcare. Insomma, una bella occasione di tuffarsi tra le pagine, benché virtuali, di opere molto diverse tra loro che, nelle intenzioni del comitato direttivo del Premio, presieduto dal linguista Tullio De Mauro e composto da autorevolissimi nomi della cultura nazionale, vogliono proprio stimolare “la diffusione della narrativa italiana tra i giovani adulti, riconoscendone ed enfatizzandone l’autonomia di giudizio”, come sottolinea la Fondazione Bellonci.
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20/04/2015
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