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La Lister di Lancellotti-Zonca fa il vuoto

| MONZA- Quinto il fabrianese Riccitelli- Quester su Porsche 911.

di Sergio Conti

La prima sorpresa va in scena negli attimi che precedono il via, quando la pioggia inizia a farsi insistente. La partenza viene così ritardata, in modo da consentire ai 23 partecipanti di rientrare ai box per la sostituzione dei pneumatici. Viene dichiarata gara bagnata e la durata si riduce a 55', anziché 60'. Nemmeno il tempo di rivedere le vetture in griglia, che smette di piovere, tanto da indurre alcuni piloti a rimontare le slick, nei 5' che precedono lo start. Allo spegnimento del semaforo, la 550 Maranello di Casè cerca di beffare la Lister autrice della pole, ma entrambe vengono infilate dalla Viper di Cioci che piglia la testa.

Parte bene anche la Porsche 911 di Riccitelli, che al primo passaggio risulta in terza posizione. Favorita dal fatto che con la pista umida le GT adottano una tattica alquanto prudente, la NGT di Riccitelli va all'attacco di Cioci e balza al comando cercando poi di forzare il ritmo. Nelle retrovie, la Lister di Lancellotti, dopo aver perso terreno, inizia a reagire: dapprima supera Chiesa, poi ha la meglio su Cioci portandosi al terzo posto, ed infine supera anche Casè alla Roggia.

Nel frattempo l'asfalto va via via asciugandosi e Riccitelli inizia a perdere inesorabilmente terreno venendo passato dagli immediati inseguitori. Lancellotti da così il via alla sua cavalcata, portando il vantaggio a oltre 5" su Casè, quando superati i primi venti minuti di gara iniziano le prime soste ai box. Casè rientra al 15° passaggio e sulla rossa della JMB sale Guagliardo; Lancellotti e Cioci rientrano invece 3 giri dopo per cedere il volante rispettivamente a Zonca e Baso.

Per la NGT, è sempre in testa la Porsche di Dieter Quester, che nel frattempo ha preso il posto di Riccitelli. Dopo il valzer delle soste, la classifica vede al comando la 550 Maranello di Gagliardo, seguita dalla Lister di Zonca e dalle Viper di Sabatini e Mastracci che scala posizioni, approfittando di un testa coda di Baso in Parabolica, complice una toccata con un avversario. Nelle retrovie risale prepotentemente la 360 Modena di Loris Kessel, che conduce il gruppo delle NGT. Bonaldi, salito al posto di Mastracci, finisce in testa coda alla 2. di Lesmo e da forfait, così come Merzario sulla 355 e Scassellati sull'altra Viper.

Nelle posizioni di testa, Zonca non indugia e si mette in scia a Guagliardo; dapprima il pilota della Ferrari resiste, ma poi cede di schianto all'uscita della 2. di Lesmo. Tradita dai consumi, la rossa della JMB Racing, viene passata dalle Viper di Perazzini e Sabatini, nonché dalla Ferrari 360 di Kessel, 1° in NGT e 4° assoluta. Con Zonca lanciato verso la vittoria, la gara vive un piccolo giallo negli istanti finali. Quando mancano infatti 6" allo scadere dei 55', la Lister transita sul traguardo rallentando vistosamente la sua marcia subito dopo.

Al sopraggiungere delle due Viper, viene per un malinteso sventolata la bandiera a scacchi. Nel frattempo però, Zonca riprendeva l'andatura, dimostrando che avrebbe vinto comunque. I commissari decidevano così di stilare la classifica al giro precedente, confermando la vittoria della vettura inglese. Nella NGT, Chiesa s'imponeva davanti a Quester e Pigoli. In CSAI GT2, trionfo per la Porsche 911 di Sala e Sada, davanti alla Maserati LIG di Strano e Piacentini.


Ordine di arrivo di gara uno
1 - Lancellotti-Zonca (Lister Storm) – Lancellotti – 28 giri in 54' 56"382
2 - Matteuzzi–Perazzini (Chrysler Viper) – Megadrive - a 51"972
3 - Sabatini–Spinelli (Chrysler Viper) – Sabatini – a 52"351
4 - Kessel–Chiesa (Ferrari 360) – Kessel – a 1'15"692 - 1° NGT
5 - Riccitelli–Quester (Porsche 911) – Ebimotors – a 1'27"575
6 - Baso–Cioci (Chrysler Viper) – Megadrive – a 1'29"357

Dopo il nubifragio escono le Viper
Quando le Gran Turismo si schierano sulla griglia di gara 2, è appena terminato un vero e proprio nubifragio. La pista è ancora scivolosa e piena di insidie. Al via, la 550 Maranello di Guagliardo scatta bene dalla pole e va in testa. Zonca sceglie la strada della prudenza e viene sfilato da Perazzini, Kessel, Bonaldi e Moccia. Quest'ultimo, su Porsche 911 NGT, si getta all'attacco e dopo aver passato Bonaldi, insidia Kessel. Al comando Guagliardo prova ad allungare forzando il ritmo, ma la Viper di Perazzini non molla la presa e durante il 5° passaggio ha la meglio sulla Ferrari della JMB Racing, complice la defaillance della rossa che rientra ai box e si ritira. Una volta al comando, Perazzini cerca di controllare la gara, dal momento in cui nutre un buon vantaggio su Kessel e sulla seconda vettura di classe GT, la Viper di Bonaldi che è a oltre 20".

Il sole torna a far capolino sul circuito brianzolo, ma la pista resta ancora umida, tanto che la Porsche di Moccia si insedia al terzo posto. Intanto inizia il valzer delle soste, Perazzini viene sostituito da Matteuzzi, Bonaldi da Mastracci e Baso da Cioci. La Lister risale dalle retrovie con Lancellotti fino al 4° posto. In NGT, Chiesa salito al posto di Kessel, mantiene saldamente il primo posto di classe, davanti alla Porsche della Ebimotors di Quester. Con Matteuzzi in testa, le ultime battute di gara, vivono del duello tra le Viper di Cioci e Mastracci, con quest'ultimo che deve cedere la piazza al pilota della Megadrive. Chiesa si aggiudica la vittoria in classe NGT, secondo è Riccitelli sulla Porsche, che vince la lotta con Groppi. Nella CSAI GT2, successo della Porsche del Team Autorlando con Sada e Sala, davanti al duo del Jolly Club, Giudici- Raimondi. Il podio, saluta così il trionfo di tre Viper, al quarto posto la Lister di Lancellotti, autore di una gara all'insegna del contenimento.

Ordine di arrivo di gara due
1 - Matteuzzi-Perazzini (Chrysler Viper) – Megadrive – 28 giri in 1.01'38"827
2 - Baso–Cioci (Chrysler Viper) – Megadrive – a 7"337
3 - Bonaldi–Mastracci (Chrysler Viper) – Bonaldi – a 7"575
4 - Lancellotti–Zonca (Lister Storm) – Lancellotti – a 12"538
5 - Kessel–Chiesa (Ferrari 360) – Kessel – a 1'04"270
6 - Sabatini–Spinelli (Chrysler Viper) – Sabatini – a 1'16"900

20/04/2004





        
  



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