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Il Piceno inaugura la sua Biennale

Ascoli Piceno | Nasce la BID: dal 23 aprile al 15 luglio una serie di eventi dedicati al mondo del design. Tra gli ospiti attesi Gillo Dorfles e Philippe Daverio.

di Ugo Mancini

La Prof.ssa Pietroni espone il programma della BID

Che la ricerca sia un fattore determinante di sviluppo, sociale ed economico, è un dato innegabile. Lo dimostra ciò che sta accadendo nel nostro territorio, dove la presenza di un polo universitario ancora giovane comincia già a generare i suoi preziosi frutti, nelle vesti di un ambizioso progetto che si pone come obiettivo quello di dare una visibilità internazionale non solo al Piceno, ma all'intera Regione Marche.

È infatti partita oggi, presentata in una conferenza presso la sala Scatasta in piazza Roma ad Ascoli, la BID, Biennale Internazionale del Design, un'articolata rassegna di eventi che esplorerà le diverse dimensioni di un linguaggio artistico sempre più interprete dei cambiamenti socio-culturali e degli stili di vita della società contemporanea.

La BID è il risultato di un impegnativo lavoro di ricerca promosso dalla Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria di Ascoli, cominciato ormai quattro anni or sono ed ora giunto alla sua prima prova sul campo. Questo anche grazie al consenso trovato nei principali organi di riferimento della stessa scuola, il CUP (Consorzio Universitario Piceno) e l'Ateneo di Camerino.

È stato lo stesso Preside della Facoltà di Design Industriale, Francesco Cervellini, ad esporre le ragioni che hanno determinato la nascita della Biennale del design. In primis una motivazione pratica, in quanto il design può essere davvero una risorsa, specie nel momento di crisi che si sta attraversando, per le imprese marchigiane, permettendo loro di investire sulla qualità dei prodotti. Seconda motivazione l'importanza e la forza che è insita nei prodotti di design, in grado di acquisire un valore superiore rispetto ad un qualsiasi oggetto fisico: questo in qualità di un'investitura sociale che li rende capaci di produrre atti linguistici, comportamenti sociali, scatenare emozioni. Terza ma non ultima ragione, consiste nel fatto che la BID sarà un evento che produrrà ricchezza, ma da un punto di vista spirituale: "ovvero - ha spiegato Cervellini - la possibilità di aumentare la capacità di vedere e di sentire in tutti noi".

Per quest'anno la neonata BID vedrà la sua edizione 0, ovvero una rassegna di rodaggio. Infatti, come ha specificato la Prof.ssa Lucia Pietroni, coordinatrice del progetto, mancherà l'elemento fondamentale per una biennale, il concorso internazionale tra artisti, obiettivo fissato per l'edizione 1. "La BID 2010 dovrà essere un momento di confronto, una grande sperimentazione per definire gli strumenti per portare avanti il progetto - ha spiegato la Pietroni - per questo abbiamo voluto intitolarla Laboratorio di Idee per l'Innovazione ed il Futuro".

Il programma degli eventi che da qui al 15 luglio avranno luogo in diverse sedi dislocate tra Ascoli e San Benedetto, è stato delineato dalla stessa Pietroni, con l'aiuto del Prof. Oppidano e del Prof. Toraldo di Francia, collaboratori nel progetto. La biennale sarà imperniata in 5 grandi mostre, attorno alle quali ruoteranno una serie di iniziative come workshop, performance, tavole rotonde e conferenze di personalità eminenti quali Gillo Dorfles e Philippe Daverio.

Moltissime le personalità che hanno voluto salutare questa importantissima iniziativa. Tutte le autorità intervenute hanno confermato come la BID sarà una nuova opportunità di sviluppo sociale che permetterà un'ulteriore passo avanti verso il già avviato processo di sprovincializzazione culturale del nostro territorio. Inoltre è stata sottolineata anche l'importanza economica che lo sviluppo del design potrà avere per l'industria marchigiana, specie per le piccole imprese.

Hanno fatto gli onori di casa il Presidente della Provincia Celani, il Sindaco di Ascoli Castelli e l'Assessore alle Politiche Sociali Ferretti, nonché il sindaco di San Benedetto Gaspari. Il mondo universitario è stato rappresentato da Andrea Dall'Asta, Vice Direttore della Scuola di Architettura e Design Vittoria, Achille Buonfigli, Vice Presidente del CUP, Enrico Torucci, Presidente dell'ADI, e Ippolito Antonini dell'Università di Camerino. Molti gli enti a sostegno dell'iniziativa che hanno dato il loro augurio: il consigliere della Fondazione Carisap Medori, Gino Sabatini della Camera di Commercio e Mario Tassi di Confindustria. Anche il Comune di Spinetoli ed il Comune di Offida hanno dato il loro contributo alla nascita della Biennale. Inoltre non è mancato l'incitamento di molti studenti della Facoltà di Design che hanno affollato la sala.

Il primo appuntamento con la BID è per il 23 aprile, quando verrà inaugurata la mostra Radical Memories presso Palazzo dei Capitani ad Ascoli.

21/04/2010





        
  



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