Grottammare, minuti finali ancora fatali.
Grottammare | La squadra di Severini, ancora una volta, ha subito gol a ridosso del 90' vedendo sfumare la vittoria sull'Aprilia. A tre giornate dal termine resta vicinissimo l'obiettivo salvezza ed ancora aperto il discorso play off.
di Stefano Di Benedetto
Raggiunti nel finale dall'Aprilia, come a Senigallia ed a Morro D'Oro (tanto per citare le ultime uscite, ma le 'beffe' erano state diverse anche in precedenza). Insomma, se alcune partite fossero finite pochi minuti prima del 90', forse, ora il Grottammare starebbe ancora lottando per le primissime posizioni.
Ed, invece, la realtà è un'altra. Con l'ennesimo pareggio di domenica scorsa, il quarto consecutivo, la squadra di Severini si è avvicinata ulteriormente verso la salvezza senza, però, riuscire ad ipotecarla in anticipo ed in maniera definitiva come in molti in casa biancoceleste si aspettavano.
"Una vittoria sull'Aprilia - dice Enrico Bartolini, autore del gol che aveva illuso i biancocelesti - ci avrebbe permesso di chiudere la porta-salvezza e di aprire quella dei play off (questi restano, comunque, un obiettivo raggiungibile visto che la classifica è molto corta e sono solo due i punti che separano i rivieraschi dal quinto posto a tre gare dal termine, n.d.r.). Adesso, invece, ci tocca soffrire fino alla fine, si vede che quest'anno deve andare così".
Nonostante la quindicesima rete stagionale, tra l'altro molto bella, l'ex attaccante del Gubbio non si dice soddisfatto della sua prestazione: "Ultimamente, anche se continuo a far gol, non sono contento delle mie prestazioni: il pareggio dell'Aprilia, ad esempio, è nato da un mio errore visto che non sono riuscito a proteggere il pallone a centrocampo".
Comunque, al di là degli errori dei singoli, - conclude Bartolini - ancora una volta abbiamo dimostrato di non essere bravi nella gestione del risultato: non è possibile prendere gol sempre alla fine, è un segnale che ci manca qualcosa, forse quella maturità che ci avrebbe permesso di essere più avanti in classifica. Credo che le responsabilità, in questo senso, siano esclusivamente di noi giocatori".
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21/04/2004
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